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Claudio Gianettoni, Rustici Ticino
La prima giornata sui rustici ha visto protagonisti professionisti artigiani e proprietari. Tutta una serie di domande alle quali i relatori specialisti di diversi settori hanno dato delle risposte pragmatiche a fronte di una situazione che si presenta assai complessa.
Per questo Francesco Buzzi presidente della federazione svizzera degli architetti ha fatto una genealogia della storia delle nostre costruzioni tipiche, la loro funzione nell’ambito del mondo e della vita agricola e della necessità di non tradire questo importante segno di una civiltà.
Bisogna saper distinguere tra un accanimento terapeutico, una voglia di trasformare delle costruzioni minimaliste in villette per il fine settimana. Molti i canoni di lettura e altrettanti i modi di affrontare il tema del recupero e del riuso.
La professionalità e l’esperienza dell’architetto è elemento determinante per dare valore ad un paesaggio ed ad al patrimonio del costruito.
Un tema caldo quello affrontato da Piergiorgio Rossi presidente della unione associazioni dell’edilizia che ha dato una ampia presentazione delle motivazioni della creazione dell’ albo lia, lo stato attuale e le regole e condizioni per poterne fare parte.
Come semplificare il rilievo delle costruzioni e definire delle priorità di intevento correlate anche con i temi del’ isolazione e del risparmio energetico? Come rendere efficace l’ analisi del patrimonio esistente?
Paolo Kaehr Architetto e docente alla Supsi ha presentato lo strumento PETRA, in fase di avvio, per facilitare il lavoro dei professionisti.
La cosi detta legge dei rustici "piano puc-peip" collega in modo stretto la facoltà del recupero dei rustici al impegno di gestione del paesaggio circostante. Come operare in questo ambito ? cose è permesso fare e con quali modalità è stato il tema trattato da Andrea Branca, Architetto paesaggista.
L’intervento del Giudice del tribunale amministrativo Avv. Marco Lucchini è entrato nello specifico delle condizioni dei vincoli e delle modalità opportune per capire cosa è possibile recuperare e quali sono le condizioni necessarie. Un intervento che ha suscitato molti interventi che grazie alla grande esperienza nel settore sono state sviscerate durante l’intervento.
Come organizzare le attività per offrire un intervento efficiente integrato e funzionale. Questo il tema presentato da Andrea Barni, Docente di ingegneria gestionale presso la Supsi che ha illustrato l’idea progettuale per la costruzione della banca dati degli artigiani e professionisti con specifiche competenze nel settore dei rustici. Inoltre come possono le nuove tecnologie predisporre dei modelli di cooperazione e di condivisione dei lavori.
L’Arch Mauro Cattaneo ha invece affrontato un tema scabroso che si presenta durante il recupero dei rustici ossia tutto il tema della fisica delle costruzioni ed i problemi della loro isolazione e dei rischi causati dall’umidità. Concetti teorici ma anche aspetti pratici che sono stati apprezzati dagli operatori.
L’ ultimo intervento ma non per importanza è stato approfondito con Michele Guerra di Banca Stato il tema era quello dei criteri di finanziamento per l’acquisto e la ristrutturazione dei rustici.
Per gli interessati sono disponibili i materiali utilizzati nelle diverse presentazioni. Vi è inoltre la possibilità di richiedere una assistenza per lo sviluppo dei propri progetti.
Il giorno 22 ottobre vi sarà un ulteriore giornata sulle tecniche ed i materiali utili in particolare per rustici per ricevere il programma o per iscriversi basta una mail a info@rustici-ticino.ch
Siamo conviti che il patrimonio dei rustici è un patrimonio che non va abbandonato e che se anche presenta molte difficoltà, con il contributo di tutti può essere salvato e rimanere costruttiva testimonianza di una vita semplice ma coerente con il territorio.
