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OSPITEFirmiamo il referendum!

05.10.16 - 10:53
Unione sindacale svizzera, Ticino e Moesa
TiPress
Firmiamo il referendum!
Unione sindacale svizzera, Ticino e Moesa

L’Unione sindacale svizzera - Ticino e Moesa invita a firmare i referendum lanciati contro i tagli che indeboliscono il sistema sanitario, sociale e giudiziario. L’USS-Ti denuncia i pesanti tagli decisi dal Parlamento cantonale, misure che costituiscono l’ennesimo attacco alla qualità delle prestazioni dello Stato. Sono presi di mira in particolare i settori sociosanitario e sociale ciò che comporterà un ulteriore peggioramento dei servizi ai cittadini e delle condizioni di lavoro del personale.

La politica dei risparmi a senso unico non fa che aumentare le diseguaglianze sociali in un Cantone dove da una parte la maggioranza della popolazione è schiacciata dai costanti aumenti dei premi di cassa malati e dall’altra si elaborano stratagemmi per aumentare lo stipendio dei Consiglieri di Stato. Mentre si taglia nel sociale chi ci governa lavora inoltre per ridurre le imposte ai grandi redditi. Di fronte all’arroganza ideologica che colpisce unicamente i più deboli è necessario battersi per maggiore equità rifiutando questa deriva antisociale e dicendo chiaramente:

-No al peggioramento delle cure a domicilio.

Tagliare le spese dei Servizi di assistenza e cura a domicilio è una decisione irragionevole.

Si tratta di servizi importanti che permettono a molte persone bisognose di vivere a casa propria invece che in casa anziani. Peggiorare queste prestazioni risulta dannoso per gli anziani e per il personale di cura. Ci opponiamo anche all’introduzione di una tassa fissa a carico degli utenti.

-No alla riduzione delle prestazioni sociali.

I tagli alle prestazioni sociali colpiscono le famiglie che si trovano in difficoltà.

Si vuole in effetti ridurre in particolare le prestazioni alle famiglie monoparentali o con molti figli, famiglie che già oggi subiscono la difficile situazione del mercato del lavoro. Questi tagli si ripercuoteranno inoltre sull’accesso ai sussidi di cassa malati.

-No all’indebolimento della giustizia.

Risparmiare sul numero dei giudici dei provvedimenti coercitivi è ingiustificato e pericoloso.

Come nel campo sociale e sanitario, la corretta dotazione di personale nella giustizia è il presupposto necessario per assicurare la qualità delle prestazioni e la tempestività delle decisioni. Occorre garantire il rispetto dei diritti fondamentali del cittadino e un sistema giudiziario efficace.

 

I tre referendum sono dunque necessari per opporsi all’indebolimento dello Stato sociale voluto da chi difende gli interessi di pochi privilegiati a discapito della maggioranza.

I formulari per firmare i referendum si trovano a questo link.

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