L'OSPITEParc Adula: perché voto «Sì»

Ho letto con interesse l’opinione di Stefano Fraschina sul CdT. del 22 settembre ma non ne condivido il contenuto, in quanto lui critica i troppi vincoli del Parc Adula, in votazione il prossimo 27 novembre.
Sicuramente non sarà il parco nazionale a risolvere tutti i problemi della nostra valle ma almeno si potrà dire di aver provato a fare qualche cosa per il futuro della nostra regione.
La Charta definisce chiaramente ciò che si può e ciò che non si può fare, ma purtroppo spesso le paure dei divieti sono più grandi dei divieti stessi. Di frequente sento persone dire che, per esempio, non si potranno più raggiungere alcune alte cime che si trovano in territorio del Parco. Siccome sulle montagne ci vado spesso, senza peraltro mai incontrare le persone che ne mettono in dubbio la salita, posso sicuramente dire che la maggior parte di queste saranno ancora raggiungibili senza problemi.
Molte persone che hanno un posto di lavoro sicuro sono contrarie al Parc Adula, ma posso garantire che avere un’attività in proprio in Valle di Blenio non è per niente facile. Quali prospettive di lavoro da la nostra Valle? Purtroppo quasi nessuna. Io sogno che un giorno i nostri figli possano vivere e lavorare in valle, ma penso che questo sarà davvero difficile.
Al signor Fraschina, che dice che ci sono parecchi progetti importanti, rispondo così: più o meno regolarmente si presentano degli pseudo investitori che arrivano da fuori facendo credere (a chi ancora ci crede) di voler investire i loro “milioni” in Valle, ma questi progetti hanno una sostenibilità economica pari ad una fabbrica di congelatori al Polo Nord! Sinceramente, come bleniese, sono decenni che sento parlare degli stessi progetti e ora ne sono un po’ stufo.
Qualche errore nel lavoro di preparazione al Parc Adula è stato fatto e ne sono cosciente, ma direi, ad un paio di mesi dal voto, di non buttare via il bambino insieme all’acqua sporca!
Non è assolutamente vero che firmiamo una cambiale in bianco. Fra 10 anni, se il Parco ci ha delusi, potremmo comunque ancora decidere in merito ed eventualmente decretarne la fine.
Al momento attuale, vista la situazione della Valle di Blenio non me la sento di gettare alle ortiche un progetto che potrà portare una boccata di ossigeno in questa regione periferica, che difficilmente avrà in futuro un’altra opportunità del genere.