L'OSPITE«Il Ticino ai ticinesi»

Nove febbraio bis, obbiettivo raggiunto. È con estrema soddisfazione e gratitudine verso il popolo che ci rallegrano per il risultato odierno delle urne.

Sia a livello federale che cantonale, i risultati rispecchiano le previsioni dei Giovani UDC. Prima I Nostri è stata approvata dai cittadini col 58% dei voti. Una vittoria per l'UDC Ticino e i Giovani, che sono riusciti per la prima volta a portare alle urne un'iniziativa cantonale. Vittoria in tutti i sensi, anche grazie al supporto della Lega e di diversi esponenti di altri partiti. Partiti che in Gran Consiglio han preferito la via del controprogetto.

Decisione che però è risultata quella meno vicino alle idee della popolazione ticinese. Un controprogetto che che non cercava di risolvere il problema del mercato del lavoro in Ticino, ma bensì ci girava attorno senza una o più soluzione concrete. Liberali, popolari democratici, e la sinistra escono sconfitti.

Scuse! Partiti e politici che per settimane han fatto di tutto per far che l'iniziativa non passasse, dovrebbero scusarsi e accettare la volontà popolare, e non cercare di sviare. Inoltre invitiamo gentilmente Lara Comi a trovare una soluzione per far sì che lavoratori d'oltre frontiera abbiano un posto di lavoro sicuro in Italia così da non dover aver bisogno di venire in Ticino a lavorare. Uscire ogni tre per due con affermazioni di ticinesi razzisti e allo stesso tempo non far letteralmente nulla per trovare una soluzione ci fa capire il tipo di persona è.

Di certo isolare il Ticino non è la soluzione! Noi Giovani UDC ci auguriamo che ora sia Governo che Parlamento mettano in pratica il prima possibile l'articolo costituzionale approvato dal popolo, evitando in tutti i sensi la presa per i fondelli avvenuta qualche giorno fa in quel di Berna con l'applicazione del 9 febbraio, vale a dire una versione “light”, più soft. Da domani molti cittadini si aspetteranno cambiamenti a lungo termine: preferenza indigena e lotta al dumping salariale in primis!