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L'OSPITELe nostre indicazioni per le votazioni del 25 settembre 2016

29.08.16 - 20:00
Società Svizzera Impresari Costruttori
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Le nostre indicazioni per le votazioni del 25 settembre 2016
Società Svizzera Impresari Costruttori

«NO» all'iniziativa cantonale «Basta con il dumping salariale in Ticino», «SÌ» al controprogetto proposto dal Parlamento

L’iniziativa in votazione chiede che il Cantone Ticino potenzi massicciamente l'Ispettorato cantonale del lavoro (aumento complessivo di quasi 100 unità) applicando anche un monitoraggio sistematico e annuale di tutti i contratti di lavoro in essere sul territorio cantonale. Il costo dell'iniziativa è stimato in almeno
10 milioni di franchi all'anno. Il Parlamento ha elaborato un controprogetto che agisce su diversi fronti in particolare potenziando e professionalizzando le Commissioni paritetiche e dando facoltà al Consiglio di Stato, su richiesta della Commissione tripartita, di potenziare l'Ispettorato cantonale del lavoro. Il costo massimo del controprogetto è quantificato in 2.5 mio di franchi all'anno. L'Ufficio presidenziale (UP) della SSIC Sezione Ticino è sensibile a queste problematiche e per questo ritiene che un intervento mirato e ponderato per migliorare l'operatività delle commissioni paritetiche, espressione del partenariato sociale svizzero, unito alla possibilità, laddove sia necessario, di potenziare l'Ispettorato cantonale del lavoro sia una risposta efficace alle necessità di maggiore controllo di alcuni fenomeni negativi che interessano il mercato del lavoro cantonale e invita quindi a respingere l'iniziativa, approvare il controprogetto e scegliere quest'ultimo nella domanda complementare che chiede, nel caso entrambi fossero approvati, quale deve entrare in vigore.

«NO» all'iniziativa popolare federale «Per un’eco-nomia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (economia verde)»

L’iniziativa chiede che la Confederazione, i Cantoni e i Comuni adottino misure affinché l’economia impieghi le risorse in modo efficiente e preservi il più possibile l’ambiente. Sul principio nulla da obiettare, ma l'obiettivo di ridurre, entro il 2050, di 2/3 il consumo di risorse a livello Svizzero è, secondo l'UP della SSIC TI, improponibile oltre che dannoso per lo sviluppo del nostro Paese. L'iniziativa complicherebbe inevitabilmente il diritto ambientale andando a burocratizzare ulteriormente dei settori (quello della costruzione e quello della pianificazione in particolare) dove già oggi tutto è reso estremamente difficile e lento dalle normative vigenti. Per queste ragioni si raccomanda di respingere l'oggetto.

«NO» all'iniziativa popolare federale «AVSplus» per preservare un sistema pensionistico solido e sociale

Come spesso succede siamo confrontati con un'iniziativa che porta un titolo avvincente. Purtroppo è solo il titolo ad esserlo in quanto l'iniziativa in questione - che chiede che tutte le rendite di vecchiaia dell’AVS (attuali e future) siano aumentate del 10% - costerebbe complessivamente circa 4 miliardi di franchi all'anno sin da subito e 7 miliardi all'anno entro il 2030. Il finanziamento di questo maggior costo ricadrebbe sui lavoratori e sui datori di lavoro (aumento dei contributi), rispettivamente sull'economia in generale (aumento dell'IVA e delle spese a carico della Confederazione). Già per l'attuale sistema di AVS si prospettano gravi problemi di finanziamento a causa dell'invecchiamento della popolazione e pertanto non vi è alcun margine di manovra finanziario per aumentare le rendite dell’AVS. Per questo motivo la nostra Associazione raccomanda fermamente di respingere l'iniziativa.

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