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OSPITEPresa di posizione su PALoc 3

14.07.16 - 11:00
Comitato «Nuovo piano viario Minusio»
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Presa di posizione su PALoc 3
Comitato «Nuovo piano viario Minusio»

1. Premessa
Ci preme far presente la poca e tardiva implicazione dei cittadini e associazioni della società civile al processo pianificatorio, a cui è stato chiesto di formulare un parere in un tempo assai ristretto di 30 giorni su una documentazione corposa e complessa, elaborata da specialisti, con nessuna informazione intermedia. Il nostro auspicio formulato nel 2011, al momento della consultazione su PALoc 2, è stato nuovamente disatteso. Siccome le nostre osservazioni giungeranno a conoscenza dei comuni a consultazione conclusa, auspichiamo sia organizzato un incontro con il Plenum CIT onde consentirci di potere presentare e sviluppare le nostre osservazioni prima che sia formulata la proposta definitiva.


2. Nel merito
PALoc 3 si legge nel documento rappresenta una continuità rispetto a quanto fatto precedentemente (PTLV e PALoc2). Tuttavia senza dare spiegazione sono stati introdotti alcuni cambiamenti d’impostazione metodologica. Ci limitiamo qui a segnalare alcuni punti problematici:

    1. L’abbandono senza giustificazione di due principi importanti ritenuti da PTLV PALoc2: a) il principio di pianificazione dell’offerta di traffico (si adeguano le strutture in funzione del tipo e quantitativo traffico che si vuole avere ) in contrapposizione al superato principio di pianificazione della domanda (si adeguano le strutture in funzione della richiesta di mobilità, in particolare del TIM); b) il principio di canalizzazione del traffico di attraversamento su limitati assi principali;
    2. L’abbandono del riferimento al modello viario PTLV- PALoc2 che indicava tre scenari distinti Alpha, Beta e Gamma per valutare l’incidenza delle misure previste sul sistema viario, senza la sua sostituzione con un modello che consenta di comprendere l’impatto della messa in opera di interventi e misure.
    3. La carenza di metodo: gli obiettivi generali e specifici sono formulati in modo molto vago, assente la specificazione delle condizioni e degli indicatori utilizzati che consentano di valutare oggettivamente il loro raggiungimento. Ciò vale per rumore, inquinamento dell’aria e numero di veicoli.
    4. Contrariamente a quanto asserito nel rapporto ciò che è mancato non è la strategia generale - coordinata a livello di agglomerato per il trasferimento del traffico motorizzato individuale verso quello pubblico, ciclistico e pedonale - quanto piuttosto l’applicazione da parte dei vari comuni delle misure previste e il controllo sull’esecuzione da parte dell’ente responsabile.


3. Nello specifico per quanto riguarda Minusio
Oltre le misure previste auspichiamo siano integrate altre relative a:
Miglioramento della qualità del sistema di trasporto

    • Traffico pedonale e ciclistico (mobilità lenta-ML)

a) completamento della rete ciclabile con pista e/o corsia ciclabile, eliminazione degli ostacoli all’interno del comune e da e per Muralto - Locarno città
b) messa in sicurezza corsie esistenti,
c) realizzazione adeguato dell’accesso a Via Simen, eliminando le brusche salite a Mappo e Muralto
d) priorità ai semafori

    • Rete stradale e Misure che influenzano la domanda del trasporto individuale motorizzato-TIM:

a) formulazione degli obiettivi di TIM - quantificati e misurabili secondo tipologia strade, vedi VSS e attivazione di misure di moderazione del traffico (come richiesto da iniziativa NPV del 1989) più incisive, secondo quanto consentito da norme VSS
b) attivazione senza ulteriori rinvii della canalizzazione del traffico di attraversamento su Via S. Gottardo e al contempo attivazione delle misure di moderazione secondo VSS 240.213
c) la moderazione tempestiva su via R. Simen che ponga l’obiettivo delle citate norme VSS, entro il 2017; è infatti possibile farlo con una modica spesa, attivando poi mano a mano le opere di miglioria strutturale.
d) gestione proattiva del TIM: mediante semafori, integrando anche il sistema semaforico alla porta EST , in uscita autostrada. che funga da contagocce per regolare il traffico in entrata
e) gestione attiva dei parcheggi (TIM 25) : ovvero diminuzione offerta (riduzione quantità e durata)

    • TP:

a) la messa in esercizio della linea bus in concomitanza con attivazione fermata Tilo .
b) introduzione del sistema “buxi” in certe fasce di orario marginali; collegamenti / corridoi preferenziali gestiti elettronicamente durante orari di punta.

    • Qualità degli spazi pubblici e paesaggio 

Tali misure, pur non beneficiando di un finanziamento da PAL 3 incidono nella valutazione, quindi indirettamente sul finanziamento delle misure strutturali relative ai trasporti previste. Forza è constatare lo stato assai squallido e in taluni punti degradato dell’arredo urbano nei quartieri anche laddove è già stata realizzata la zona 30. La zona al lago benché citata e considerata come elemento d’identificazione e di valore turistico non è oggetto di misure specifiche.

Auspichiamo:
a) l’inserimento in PALoc3 di un progetto riqualifica della riva di Minusio (vedi progetto Parco, sulla scorta dello studio realizzato dal laboratorio dell’Accademia di architettura di Mendrisio sotto la direzione del prof. arch. Arnaboldi); studio presentato il 26 marzo 2015
b) idem in relazione ai due nuclei, con riferimento a ISOS
c) la realizzazione, in accordo con il Piano direttore del libero accesso pubblico a tutta la riva del lago p.2
d) l’ allestimento qualitativo con elementi anche funzionali per gli utenti, la formazione di piazzette e luoghi di incontro agli incroci delle strade di quartiere.

Riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse
Auspichiamo la pubblicazione mensile dei dati delle emissioni atmosferiche e delle emissioni di CO , di quelle foniche come prescritta, da iniziativa Nuovo PV del 1989: e che sia data maggiore priorità a TP e ML, mediante attivazione immediata misure di moderazione del traffico
Riduzione del consumo di superficie: auspicata la riduzione del consumo di superficie mediante un’edificazione che applichi la continuità di facciata, eliminando distanze tra costruzioni che generano scorpori di terreno poco fruibile.

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