Simona Arigoni Zürcher, I Verdi del Ticino
Sembra che il Ticino sia un’entità a sé stante. Che non debba mai rapportarsi al resto del pianeta.
Si sta cercando da anni un accordo mondiale per poter mantenere (!) entro l’1,5°C l’aumento globale della temperatura terrestre dovuto all’inquinamento per i gas serra per scongiurare una catastrofe climatica irreversibile...e i nostri politici si affrettano a comperare le targhe che permetterebbero loro di aggirare un ostacolo “insormontabile”: fare a meno dell’auto per 8 giorni l’anno…(tanto può durare la misura).
Sì, perché è di ciò che stiamo parlando: SE le condizioni saranno queste (superamento dei 100 ug/m3 per 2 giorni e situazione meteorologica stabile) si parla di introduzione di targhe alterne. Oltre i 150 ug/m3 (che per fortuna non succede quasi mai) le domeniche senza auto.
Il male minore (e che male!) sarebbe di dover mantenere gli 80 km/h sulle autostrade con il superamento dei 90 ug/m3
Vorrei ricordare i benefici degli 80 km/h in autostrada:
Signori leghisti, invece di cercare di portare Zali sulla “retta via antica", seguite il suo ragionamento: se non ora, quando? Ma soprattutto: cosa proponete voi in caso di allarme smog? Sarete contenti di avere le targhe giuste? Vi piacerà ancora sapere che i costi esterni al traffico - 1’850 franchi a testa!- continueranno a gravare sui ticinesi (leghisti o verdi che siano) e che le malattie dovute all’inquinamento aumenteranno sempre più in Ticino? Io credo che sarebbe invece giusto chiedersi come mai il Piano cantonale di risanamento dell’aria (2007-2016) non ha proprio funzionato come doveva e i risultati non sono ottimali. Su questo ci si dovrebbe chinare, e non su come farla franca un’altra volta.