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L'OSPITEUn Sì per la scuola

24.05.16 - 08:55
Francesca Remy Lauria, vice presidente VPOD Ticino
TiPress
Un Sì per la scuola
Francesca Remy Lauria, vice presidente VPOD Ticino

Stiamo votando in questi giorni l’iniziativa popolare Rafforziamo la scuola media, per il futuro dei nostri giovani. I principi e le misure proposte sono definite anche dai contrari come “indubbiamente condivisibili”, per cui il dibattito – per quel poco che si è visto – è ottusamente spostato unicamente sulla possibile interferenza con futuri progetti di riforma e sui costi, argomenti deboli quando si sta parlando di una struttura centrale come la scuola.

Allora provo a immaginare come interpretare il risultato, se dalle urne uscisse un NO. I costi sono troppo alti, la scuola media non necessita interventi, non si vuole investire nella scuola pubblica? In ogni caso sarebbe una sconfitta per tutti: scuola pubblica, allievi e famiglie. Scuola media che negli anni si è vista negare quegli investimenti atti a renderla attuale e attenta alle necessità di una società mutata nei valori e nelle esigenze. Senza investimenti urgenti, dopo anni di tagli (il Ticino investe il 20% in meno nell’educazione rispetto alla media nazionale), se non si daranno i giusti mezzi ai docenti per fare bene il loro lavoro (classi più piccole, sgravi per i docenti di classe) se non si darà il supporto necessario ad allievi bravi e meno bravi (curricula differenziati, sostegno pedagogico, dopo scuola, orientamento), non staremo solo dicendo NO all’iniziativa ora in votazione, ma svuoteremo la scuola pubblica dei mezzi necessari ad offrire a tutti/e le stesse opportunità, così come la nostra Legge della scuola lo prevede.

La nostra scuola media merita quindi un grande SÌ: investimenti mirati per il futuro dei nostri giovani.

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