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OSPITEUn accordo che disapproviamo

20.05.16 - 19:00
Igor Righini, Presidente del Partito Socialista Ticino
foto TiPress
Un accordo che disapproviamo
Igor Righini, Presidente del Partito Socialista Ticino

Durante la campagna di voto ci era stato detto che il problema fondamentale del tunnel del Gottardo era la sicurezza. Oggi però ci troviamo confrontati con un accordo internazionale che provocherà un aumento del traffico pesante.

All’indomani del Sì al raddoppio, il Consiglio nazionale ha proposto di cancellare il limite di 650 mila camion all’anno. Poi il consigliere federale Ueli Maurer ha suggerito di togliere il divieto di circolazione notturna per i TIR sugli assi di transito. Sicché questo accordo fra la Svizzera, la Moldavia e l’Ucraina per rimuovere ogni limite al transito dei camion è solo la naturale evoluzione di una tendenza già in atto e ben evidente.

Si tratta di un processo degenerativo in apparenza inarrestabile. E ci sembra di essere facili profeti se prevediamo l’arrivo di altre decine o perfino centinaia di migliaia di mezzi pesanti, con l’inevitabile aumento dell’inquinamento che ne consegue e degli incidenti e delle vittime. A dimostrazione del fatto che, come noi paventavamo, le promesse erano false e il vero scopo del raddoppio era la rimozione di ogni vincolo al traffico.

La soluzione per la limitazione del traffico pesante esiste e ha un nome: AlpTransit. Queste proposte e decisioni, che vanno nella direzione opposta, rischiano di rendere sottoutilizzata e perfino inutile AlpTransit, vanificando il tentativo di trasferire il trasporto delle merci dalla strada alla ferrovia. Noi ci batteremo, nei prossimi anni, affinché questo non accada.

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