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L'OSPITELa Costituzione non è un’entità divina e da applicare sempre e al di fuori di ogni contesto

18.04.16 - 20:30
Prof.ssa Rosanna Bertuccio
TiPress
La Costituzione non è un’entità divina e da applicare sempre e al di fuori di ogni contesto
Prof.ssa Rosanna Bertuccio

Commento all'articolo apparso sul Corriere del Ticino il 12 aprile “La legge anti-burqa viola la Costituzione” di Filippo Contarini e Martino Colombo.

La Costituzione non è un’entità divina e da applicare sempre e al di fuori di ogni contesto!

Questo perché i contesti sociali, e non solo, cambiano e si trasformano molto rapidamente, mentre la Costituzione necessita di tempi molto più lunghi per essere cambiata o, anche solo in ambiti ristretti, rivista.

Considerare l’uso della mascherina dalle bambine e naturalmente anche dai bambini di Balerna durante una manifestazione come passibile di multa, perché il divieto generale ticinese di dissimulare il volto lo prescrive, è almeno delirante e costituisce un gravissimo tentativo di generalizzazione e cieca applicazione di una legge che non considera il contesto in cui il fatto avviene.

L’esempio delle bambine e dei bambini, l’esempio dei malati di AIDS che vorrebbero mantenere un improbabile anonimato durante una manifestazione sui diritti dei malati risultano incomprensibili, perché non si capisce proprio il motivo di voler celare il proprio volto se si combatte per i diritti delle ammalate e degli ammalati e perché la manifestazione delle bambine e dei bambini non avrebbe più un impatto così incisivo se non si mettessero la mascherina.

Quindi sorge un dubbio: perché tanto rigore in questo caso?

Quali altri fini perseguono i due autori dell'articolo nel voler far valere la costituzione contro la legge emanata dal Canton Ticino proprio in questo caso e a tutti i costi?

Meditiamo e reagiamo!

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