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L'OSPITEContro il raddoppio del Gottardo

11.02.16 - 16:24
Comitato No alla Superstrada Stabio Est-Gaggiolo
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Contro il raddoppio del Gottardo
Comitato No alla Superstrada Stabio Est-Gaggiolo

A poche settimane da un importante appuntamento elettorale che ha spaccato in due il Paese, creando per una volta degli schieramenti di natura ambientale ed economica e non politici, anche il Comitato No alla Superstrada Stabio Est-Gaggiolo prende posizione contro il raddoppio del Gottardo.

Il Comitato contro la Superstrada Stabio Est-Gaggiolo, formatosi agli inizi degli anni 2000 e composto da cittadini provenienti da diverse aree politiche e rappresentanti di tutte le associazioni ambientaliste presenti sul territorio, ha sempre lottato contro la realizzazione del tracciato conclusivo della SPA 394 Stabio Est-Gaggiolo. Attualmente tra lo svincolo di Mendrisio e la dogana di Stabio vi è un percorso composto in parte dalla Superstrada SPA 394 e in parte dalla strada cantonale che porta al valico di Gaggiolo. Il Comitato è nato in seguito alla presentazione di un progetto dell’USTRA che prevedeva il completamento della SPA 394, affinché quest’ultima si estendesse fino al valico.

Il risultato della votazione consultiva di Stabio del 21 aprile 2002 (58.6 % dei votanti ha detto NO al completamento della superstrada) aggiunta ad altri fattori, come la priorità alla realizzazione del tracciato ferroviario Mendrisio-Malpensa (ora effettivo, ma solo fino a Stabio), gli elevati costi dell’opera (stimati allora a oltre 150 mio di franchi) e il mancato rispetto delle tempistiche di realizzazione da parte dell’Italia, hanno contribuito a mettere in secondo piano questo importante progetto.

La posizione del Comitato contro la Superstrada Stabio Est-Gaggiolo si era ulteriormente rafforzata al cospetto di un’importante variante di progetto prevista da USTRA ma nascosta alla popolazione: il cambiamento di destinazione della SPA 394, pensata in realtà, per dimensioni e logistica, come una regolare autostrada a quattro corsie.

Se il popolo svizzero dovesse accettare il risanamento della Galleria del San Gottardo, accettandone dunque anche il raddoppio, creerebbe una situazione ancor più insostenibile per il traffico del Mendrisiotto, che si vedrebbe confrontato con un aumento dei veicoli in transito, con conseguente effetto imbuto a Mendrisio. A quel punto nulla ostacolerebbe più il completamento della SPA 394, creando un nuovo stravolgimento dei flussi di traffico e ambientale in una regione già fortemente colpita dal problema.

Dire NO al raddoppio significa dire NO alla SPA 394, poiché il Comitato contro la Superstrada Stabio Est-Gaggiolo è convinto del fatto che le soluzioni al grave problema del traffico del Mendrisiotto non vadano cercate nella costruzione di ulteriori strade, ma nello sviluppo di progetti alternativi capaci di contenerlo, come ha dimostrato la ferrovia che, nonostante la brevità del tracciato è ben frequentata.

Dire NO alla SPA 394 significa dire NO al raddoppio, poiché il Comitato contro la Superstrada Stabio Est-Gaggiolo ha sempre sostenuto che il progetto completo di USTRA preveda un’autostrada a quattro corsie in grado di sgravare la tratta Mendrisio-Chiasso, che di fronte a un raddoppio del Gottardo rischierebbe il collasso totale.

Di fronte agli effetti devastanti di traffico e inquinamento sulla qualità di vita, di cui da anni parlano ingegneri e medici, di fronte ai primi palpabili effetti del surriscaldamento terrestre, proprio quando siamo chiamati a sviluppare soluzioni intelligenti e sostenibili per le nuove generazioni, il Comitato contro la Superstrada Stabio Est-Gaggiolo non può che opporsi a un progetto che risponde alle dinamiche risolutive degli Anni Settanta e non guardi a un futuro che prenda in considerazione anche le nuove generazioni.

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