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L'OSPITEBambino di 10 anni violentato da un profugo iracheno

07.02.16 - 08:31
Oreste Pejman, candidato UDC al Consiglio Comunale di Lugano
tipress
Bambino di 10 anni violentato da un profugo iracheno
Oreste Pejman, candidato UDC al Consiglio Comunale di Lugano

Un bambino di soli 10 anni è stato violentato da un profugo iracheno di 20 anni negli spogliatoi di una piscina a Vienna. La notizia purtroppo è stata confermata anche dai principali media tra cui La Repubblica.

L’uomo ha ammesso i fatti e si è giustificato dicendo: “Ero in emergenza sessuale, non facevo sesso da 4 mesi”. Una giustificazione per noi assurda e intollerabile ma che rende chiara un’enorme differenza culturale.
Le violenze sono state atroci, tanto che il bambino è stato ricoverato per le ferite riportate. L’uomo (20enne…) era arrivato come migrante pochi mesi prima e aveva già trovato lavoro.

L’Europa ha accolto, aiutato e dato lavoro a qualcuno che scappava da una guerra? A qualcuno che meritava aiuto? Purtroppo NO! Ha ancora una volta aiutato la persona sbagliata e soprattutto un criminale.

Ci sono donne, bambini, cristiani perseguitati, famiglie che scappano… e l’Europa invece accoglie in maggioranza uomini, giovani adulti in forze, senza diritto all’asilo e anche dei criminali. Non siamo furbi. Siamo fessi.

Un pensiero va a quel povero bambino, vittima di un’immigrazione senza controllo, un’immigrazione che non distingue più chi scappa da guerre e merita aiuto, da criminali e persone che non scappano da nessuna guerra.

È stata una violenza feroce che fa star male tutti noi, ma non perché la si racconta, ma perché qualcuno l’ha commessa… non si deve chiudere gli occhi davanti alla realtà. Mi chiedo solo dov’è ora l’indignazione delle autorità europee e delle associazioni in difesa dei minori? Perché quando crimini tanto orrendi li commettono i finti rifugiati se ne parla poco o si cerca di nasconderli? Basti pensare che si è dovuto aspettare ben 2 mesi per sapere la verità su questa faccenda. Una faccenda che però quel bambino non potrà mai più scordare…

 

 

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