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L'OSPITEAncora un annuncio di lavoro scandaloso

03.02.16 - 12:00
Simona Arigoni Zürcher, I verdi, Balerna
Ancora un annuncio di lavoro scandaloso
Simona Arigoni Zürcher, I verdi, Balerna

Ancora un annuncio di lavoro scandaloso: una ditta di Balerna che offre uno stipendio di 1'200 franchi al mese a un informatico laureato e con 4 anni di esperienza. Inutile dire che un simile salario esclude automaticamente i candidati residenti.

Da anni le notizie di retribuzioni vergognose in Ticino si moltiplicano e riguardano ormai tutti settori, compresi quelli che richiedono un livello di formazione elevata. Il fatto che quest’ultimo caso tocchi il settore dell'informatica solleva non pochi interrogativi sul futuro di questo cantone e le scelte che sono state operate per lo sviluppo economico. Il Ticino infatti ha investito molto per creare una facoltà di scienze informatiche per offrire una formazione e un futuro ai giovani. Ma a 10 anni dall’inizio dei corsi, il Consiglio di Stato ha dovuto decretare nel 2014 un Contratto normale di lavoro perché erano stati rilevati troppi casi di dumping. Puntare sulla formazione dei giovani è una giustissima cosa ma bisogna anche poter garantire loro di trovare un impiego adeguato con un salario dignitoso o i loro sforzi e i sacrifici finanziari delle loro famiglie saranno stati inutili.

L'informatica è parte integrante delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, uno dei settori economici trainanti sui quali il Cantone vorrebbe puntare in futuro per rilanciare il lavoro. Il salario mediano in questo campo in Ticino però risulta del 35% inferiore a quello nazionale e fra il 2008 e il 2014 è addirittura calato di 1’640 franchi! Perfino in questo settore il numero dei disoccupati iscritti dal 2008 è rapidamente aumentato. Le qualifiche non c’entrano niente: se si offrono salari lombardi, i dipendenti saranno lombardi. Non c'è da stupirsi però se sempre più giovani decidono di andare a lavorare oltralpe!

L'approvazione lo scorso maggio della nostra iniziativa "Salviamo il lavoro in Ticino" che chiede l'introduzione di salari minimi e il tavolo sul lavoro indetto dal Consigliere di Stato Christian Vitta sono l'occasione finalmente per operare una svolta qualitativa nello sviluppo economico del Cantone. Bisogna rendersi conto che creare “condizioni favorevoli per fare impresa” non basta: le imprese e i posti di lavoro in Ticino negli ultimi anni sono aumentati come mai prima d’ora, addirittura più che nel resto della Svizzera. È la situazione sul fronte del lavoro che è peggiorata per i residenti ed è lì che bisogna agire creando “condizioni favorevoli per vivere e lavorare in Ticino” a cominciare da salari dignitosi che permettano ai residenti di non essere discriminati nelle assunzioni.

Simona Arigoni Zürcher, I Verdi, Balerna

 

 

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