Angelo Zanetti, sindacalista
La faccio corta. Fernando Brunner, già presidente di Hotelleriesuisse Ticino, su questo portale invita a votare si al raddoppio del Gottardo, perché altrimenti i turisti sarebbero scoraggiati a venie da noi a seguito della chiusura per i lavori di risanamento. Termina il suo contributo dicendo fra l’altro e cito: « (…) oltretutto, necessitano del loro mezzo privato per visitare le magnifiche vallate e i luoghi più discosti del nostro Cantone».
Ma sfruttare appieno non tanto e non solo questa chiusura, bensì le potenzialità (in termini di rapidità) di Alptransit, rivalutando pure la vecchia linea, dicendo quindi ai potenziali turisti: – salite sul treno, venite in Ticino, al resto ci pensiamo noi - non può essere una bella cosa? Une vera opportunità per proporre un turismo davvero diverso? E il “ci pensiamo noi” vuol dire semplicemente organizzare trasporti e collegamenti. Fatti dagli stessi operatori con una proposta “tutto incluso” o in collaborazioni con Autopostale e/o le altre aziende regionali di trasporto pubblico, o con le stesse FFS per noleggiare una macchina, magari elettrica. Ma è davvero così difficile avere un occhio che non sappia guardare solo e semplicemente in un altro tubo? Portiamo gente in questo cantone, non macchine! No al raddoppio del Gottardo.