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Partito Socialista Ticino
Non c’entrano né la Destra né la Sinistra. C’entrano solo il buon senso e un principio sacrosanto: la difesa del territorio. A dimostrarlo stanno le persone che militano nell’area politica borghese ma si oppongono al raddoppio. E sono sempre più numerose.
Dal canto nostro, noi possiamo solo ribadire quello che garantisce, appunto, il buon senso.
Il raddoppio del Gottardo sarebbe anzitutto uno spreco di 3 miliardi di franchi per un tunnel che non serve. Non serve per mantenere il collegamento del Ticino con il resto della Svizzera: per quello ci sarà AlpTransit, che funzionerà benissimo. Non serve con una soletta così alta, che lascia intuire l’intenzione di farci passare i camion europei da 60 tonnellate. Non serve per diminuire le code, perché ci hanno assicurato che verrà aperta una sola corsia in ogni tubo e quindi il flusso non aumenterà… e del resto, se non mantenessero la promessa (fatto di cui del resto siamo sicuri), l’effetto sarebbe ancora peggiore, perché il traffico crescerebbe. Non serve nemmeno per la sicurezza, perché ci sono strade molto più trafficate e molto più pericolose di quel tunnel, e lì invece bisognerebbe investire. Del resto, per garantire una maggior sicurezza bisognerebbe piuttosto ridurre il transito dei camion.
Già, i camion. Proprio quelli che dovrebbero passare soprattutto attraverso il tunnel di base. Il raddoppio del Gottardo avrebbe l’effetto di mantenere quel traffico su gomma, sulle nostre strade, con tutti i pericoli e l’inquinamento che ne deriverebbero. E AlpTransit? Diventerebbe una cattedrale nel deserto: miliardi buttati al vento.
Non è questo che vogliamo. Perciò invitiamo ogni persona di buon senso a informarsi e a considerare tutti i fattori e tutte le alternative: basterà il buon senso per capire che la soluzione più ragionevole è votare un bel No al raddoppio il prossimo 28 febbraio.
