Mattia Antognini, Granconsigliere supplente, Canton Grigioni
Il prossimo 29 novembre gli abitanti di Grono, Leggia e Verdabbio saranno chiamati ad esprimersi in favore o meno di un piccolo progetto dal grande significato: l’aggregazione dei tre comuni in un nuovo soggetto politico che manterrà il nome di Grono.
Inutile ribadire che il governo retico punti molto su questa aggregazione ed il contributo di 5'700'000 franchi per un nuovo comune di circa 1'400 abitanti ne è la prova lampante. Il governo grigionese è infatti ben conscio che nel Moesano le fusioni comunali non riescono a prendere piede come nel resto del Cantone e - dopo la nascita del Comune di Calanca ad inizio 2015 – Coira ha capito che l’unica via da seguire nel Moesano è quella dei piccoli passi, ovvero la strada che hanno saggiamente deciso di seguire i Municipi di Grono, Leggia e Verdabbio.
Trattasi di una decisione lungimirante, con la consapevolezza che questo sia solo il primo di una serie di passi da seguire per raggiungere un’aggregazione sul piano regionale, sia in Mesolcina che in Calanca.
Con la possibile nascita del nuovo Comune di Grono, non solo si getteranno delle basi per il buon andamento del nuovo ente partendo da un tasso fiscale inferiore a quelli esistenti nei tre attuali Comuni nonché per una miglior sinergia tra i servizi comunali (ufficio tecnico, scuole, amministrazione ed organi democratici). La Nuova Grono sarebbe infatti un trampolino per altre possibili ed auspicabili aggregazioni nel Moesano, tenendo particolarmente conto della riforma territoriale approvata dal popolo grigionese nel 2014.
La decisione popolare del prossimo 29 novembre non sarà importante soltanto per gli abitanti dei tre comuni che vivranno una possibile aggregazione sulla loro pelle, bensì anche per tutta la popolazione della Mesolcina che potrà confrontarsi con i frutti di tale progetto qualora venisse accettato, auspicando che il tabù sulle aggregazioni nel Moesano possa finalmente ritenersi superato con l’aiuto di un pensiero non più rivolto unicamente al proprio villaggio, bensì a tutta la regione.
Il prossimo 29 novembre non posso dunque che sperare in una decisione saggia e lungimirante da parte degli abitanti di Grono, Leggia e Verdabbio in favore non solo di loro stessi, bensì di tutto il Moesano.