L'OSPITEUn grazie di cuore a Giovanna Masoni! E adesso energia per il rinnovamento!

Come presidente voglio anzitutto ringraziare Giovanna per l’impegno e la determinazione con cui ha svolto in questi anni il suo ruolo di municipale e Vicesindaco di Lugano. Una donna battagliera e determinata, che ha saputo affermarsi e farsi apprezzare per la sua coerenza e la sua competenza, raggiungendo traguardi tangibili, come l'inaugurazione del LAC.

Ma adesso dobbiamo guardare con urgenza al futuro perché le elezioni comunali si avvicinano e Lugano è la città più importante del Cantone. In vista delle elezioni comunali dell’aprile del 2016 sono certo che la sezione PLR saprà mettere in campo una lista forte. Sarà una sfida difficile, ma proprio per questo motivo dobbiamo prepararci ad affrontarla con le migliori persone possibili. Bisognerà farlo partendo dall'uscente Michele Bertini, la personalità che per il nostro Partito ha segnato forse più di tutte l’inizio dell’era rinnovamento, ottenendo un risultato strepitoso alle ultime elezioni cantonali. Sono sicuro che la sezione, ormai al lavoro su questo fronte da diversi mesi, saprà costruire una lista che confermi con convinzione e senza compromessi la strada del rinnovamento intrapresa alle elezioni cantonali che ha permesso di recuperare al nostro Partito i molti elettori che avevamo perso per strada deludendo le loro aspettative. Una lista coraggiosa dove si proporranno ai cittadini volti nuovi, in grado di suscitare entusiasmo, consenso e fiducia non solo tra la nostra base ma anche in quell’elettorato di opinione che negli ultimi anni ha premiato altre forze politiche.

Immagino già che domenica prossima i titoli saranno "il PLR perde pezzi per strada", come è già successo dopo che il sindaco di Chiasso Moreno Colombo ha annunciato il suo ritiro.

A queste affermazioni con grande tranquillità rispondo che non solo è normale, ma è anche giusto e comprensibile, che dopo un certo numero di anni chi ricopre ruoli istituzionali si faccia da parte e lasci spazio forze nuove.

Solo così i partiti possono garantire al proprio interno il rinnovamento e guardare con fiducia al futuro. Come nello sport, anche in politica i “vivai” servono a questo: a creare le premesse per costruire squadre competitive e vincenti.