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L'OSPITEVergognoso ricorso contro la democrazia diretta a Lugano

12.10.15 - 08:39
Raoul Ghisletta, presidente del PS Lugano
Foto Ti-Press Pablo Gianinazzi
Vergognoso ricorso contro la democrazia diretta a Lugano
Raoul Ghisletta, presidente del PS Lugano

Con un arzigogolato ricorso al Governo il gran consigliere della Lega Paolo Sanvido, ovviamente mandato avanti dai vertici della Lega di Lugano, vuole impedire alle cittadine e ai cittadini di Lugano di esprimersi sul finanziamento di 102'040'000 franchi per il Programma dell’agglomerato del Luganese (PAL 2). Infatti quest’estate è stato lanciato il referendum, che ha raccolto 3'302 firme valide: il 3 settembre 2015 il Municipio di Lugano l’ha dichiarato ricevibile, fissando al 13 dicembre la data della votazione comunale. Ma al gran consigliere leghista Sanvido questo non sta bene ed egli vuole annullare la votazione con il suo ricorso.

Bella coerenza per la Lega che si sciacqua la bocca con il rispetto della sovranità popolare, in particolare riferendosi al voto del 9 febbraio! Con un ricorso cavilloso vogliono ora mettere il bavaglio alla democrazia diretta del popolo di Lugano.

Noi chiediamo invece di votare NO al PAL2, perché si tratta di un progetto costoso ed inefficace, che porterà più code a Lugano! Infatti il PAL 2 – come concepito oggi – ci farà infatti spendere tantissimi soldi e non migliorerà la gestione del traffico. Il PAL2 prevede un aumento del traffico sulle strade e lascia invariata la percentuale di spostamenti con i mezzi pubblici: una percentuale già oggi bassissima, pari solamente al 10%. Per questo vogliamo modificare il PAL2 e renderlo più sostenibile. 3'302 cittadini luganesi hanno firmato il referendum per dire basta agli sprechi milionari, basta alle code e basta all’eccessivo inquinamento. La votazione è importante ed è l’ultima possibilità per cambiare le cose: ossia correggere ora gli errori del PAL2, rendendolo più sostenibile dal profilo ambientale e per il nostro borsello.

La Lega dei Ticinesi evidentemente ha paura del popolo e non vuole farci votare! Chiaramente dietro ai sostenitori del PAL2 ci sono i grossi interessi economici di ambienti, che vogliono continuare a cementificare il nostro martoriato Luganese e che sono ovviamente in grado di mettere in campo un mucchio di soldi per combattere con ogni mezzo il referendum.

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