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L'OSPITEQuando la debolezza di una classe politica viene lucidamente illustrata da una vignetta satirica

30.09.15 - 12:30
Donatello Poggi, Cadenazzo, già deputato al Gran Consiglio
Foto Ti-Press
Quando la debolezza di una classe politica viene lucidamente illustrata da una vignetta satirica
Donatello Poggi, Cadenazzo, già deputato al Gran Consiglio

La bella vignetta satirica (sana) dell’amico Boneff, apparsa sul GdP il 24 settembre scorso, riassume con un’efficacia davvero penetrante la debolezza politica di questo Governo che, con una sfacciataggine non da poco, ci ripropone l’ennesimo studio (cosa avrebbe detto il Nano se fosse ancora in vita?) da 10 milioni di franchi per, udite udite, “meglio capire e analizzare i rapporti e le competenze fra Comuni e Cantone.” Sbalorditivo! Scusate, ma allora fino ad oggi avete “navigato a vista?” Complimenti.

Ma gli innumerevoli giuristi e avvocati (ottimamente retribuiti) che pullulano a Palazzo, non sono ancora in chiaro? Preoccupante.

I capi divisione da 190.000 franchi l’anno sono lì per cosa? I vari Uffici competenti (troppi!) non sono poi così competenti? E la Sezione Enti locali?

Disarmante. Il cittadino comune non sa più davvero cosa pensare …

Questa è l’ennesima presa in giro per non assumersi le responsabilità che la carica istituzionale (non gratuita) impone. Basta con questi giochetti, basta!

E poi criticavano (magari gli stessi politici) Marina Masoni ai tempi di “Amministrazione 2000” o per la stesura del “Libro bianco.”

Certo, ci diranno sicuramente che “però non è la stessa cosa …” Fanfaronate!

Ai tempi nostri di “lacrime e sangue” (il mantra del Governo da almeno 4 anni ad oggi) è addirittura peggio!

Che poi sia un consigliere di Stato leghista (i ministri sono in Italia) a proporre una spesa del genere, per l’ennesimo studio che il contribuente paga e che, di concreto, non porterà a nulla, è addirittura ridicolo. Ripeto per i deboli d’udito: se ci fosse stato ancora il Nano la volevo proprio vedere la Lega proporre e difendere una roba del genere. Quando mai?

Poi ci sono i cosiddetti “responsabili” (PLR e PS) che trovano sempre una giustificazione per, molto probabilmente, non contraddire i propri consiglieri di Stato oppure per lavarsi in un certo senso la coscienza. E tutti in campagna elettorale parlavano di priorità uno: quella del LAVORO. Difatti.

Chi non ha votato questo credito ha visto giusto perché in tempi di grama (causati da chi?) come questi non si possono gettare dalla finestra 10 milioni (dei contribuenti) in questo modo.

E se magari invece di proporre i soliti studi “interni” che non portano a nulla il Consiglio di Stato si facesse sentire con un po’ più di vigore in quel di Berna?

La bellissima vignetta dell’amico Boneff aveva un titolo molto significativo ed altrettanto efficace. “Logica cantonale: spendere 9.6 milioni per studiare come risparmiare …” Più chiari di così non si può essere. Bravo Armando.

Se queste sono le visioni politiche di questo “nuovo Governo” (tasse e studi vari) meglio lasciare il più presto possibile questo avariato Cantone. Cosa che farò appena potrò.

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