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L'OSPITETutti per la montagna? Allora sosteniamo la fibra ottica

28.08.15 - 08:07
Giacomo Garzoli, deputato al Gran Consiglio
Tipress
Tutti per la montagna? Allora sosteniamo la fibra ottica
Giacomo Garzoli, deputato al Gran Consiglio

Fa senz’altro piacere che il tema delle regioni periferiche prenda sempre più spazio nell’agenda politica cantonale. Prima il mio Partito, il PLR, che per la prima volta vi dedica una delle 5 schede di priorità del proprio Programma politico per la legislatura 2015-2019; poi, ad aprile, l’entrata in Gran Consiglio di Montagna Viva, che va a rafforzare una presenza trasversale di rappresentanti delle regioni periferiche; infine, ed è cronaca recente, il PPD che identifica la montagna quale sua priorità politica e, dalle colonne di un quotidiano, il ministro Gobbi che in sostanza afferma di essere l’unico a fare qualcosa per le regioni periferiche. 

A questi bei intendimenti è però giunto il momento di far seguire i fatti. Invito dunque Montagna Viva, PPD e Lega a sostenere in Gran Consiglio la mia proposta di dotare tutto il Cantone, comprese le regioni periferiche, di un collegamento internet veloce, ribaltando un’infelice decisione del Consiglio di Stato che, di fatto, abbondona le valli al proprio destino.
In primo luogo perché è proprio in un momento di crisi e di incertezza economica come quello che stiamo vivendo che l’ente pubblico deve intervenire con investimenti atti a creare le condizioni giuste per l’esercizio di nuove e diverse attività economiche. È una questione di competitività del territorio, soprattutto in vista dell’arrivo di Alp Transit. Al giorno d'oggi star fermi significa restare indietro.
Non regge nemmeno l’argomento, veicolato dal Consiglio di Stato, secondo il quale è meglio lasciar fare al mercato. Ben venga il libero mercato, ma non nelle infrastrutture: per garantire le pari opportunità a tutti è essenziale che l'ente pubblico funga da stimolo, perché la banda larga è oggigiorno ciò che le strade rappresentavano nell'Ottocento. 8-16 milioni l’anno sono tanti? Ne spendiamo oltre 40 per la sola conservazione delle sole strade cantonali! Ne spendiamo 12 ogni anno per la “locazione di spazi per le esigenze dell’amministrazione cantonale e relative spese”; milioni che potremmo risparmiare con un utilizzo intelligente del telelavoro e della digitalizzazione di alcune procedure (sempre grazie alla fibra ottica naturalmente).
L’esempio del Trentino Alto Adige è eloquente: le Valli hanno in sé potenzialità ancora inespresse che devono manifestarsi nel contesto cantonale. È quindi necessario collegare virtualmente e fisicamente le regioni periferiche innescando un circuito virtuoso di persone, esperienze, idee e risorse. Iniziamo a farlo, insieme, anche con la fibra ottica.

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