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L'OSPITEQuesti 11 milioni che il CdS ci addossa sono inaccettabili

27.08.15 - 16:08
Giovanni Cossi, Sindaco di Vernate
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Questi 11 milioni che il CdS ci addossa sono inaccettabili
Giovanni Cossi, Sindaco di Vernate

Ancora una volta siamo chiamati a contribuire pesantemente al risanamento del debito dello Stato.

Inutile ricordare la sequela di stilicidi che anno dopo anno hanno colpito i nostri Comuni.

Se certamente tutti condividiamo l'esigenza di riequilibrare le finanze cantonali pochi di noi condivideranno la soluzione scelta dal Consiglio di Stato di, ancora una volta, far pesare sui Comuni i sacrifici finanziari necessari al risanamento delle finanze statali.

Questi ulteriori 11.2 milioni che il CdS vuole addossare ai Comuni incidendo pesantemente sul contributo cantonale al finanziamento delle scuole elementari e dell'infanzia e`, francamente inaccettabile.
Penso sia giunto il momento di dire basta alla facili soluzioni che il CdS propone ogni qualvolta si parla di risanamento delle finanze Cantonali addossando ai Comuni sempre maggiori oneri. (Vuole il CdS strangolare la gallina dalle uova d'oro? A che pro?)

Care Colleghe e cari colleghi, coscienti delle nostre responsabilità che il nostro ruolo ci impone vi chiedo cortesemente di associarvi, a titolo personale, a questa nota di protesta.

Lanciamo quindi un primo segnale concreto annullando la o le sedute di Municipio previste nella settimana che va dal 7 al 11 settembre 2015, pronti se necessario, a reazioni più drastiche.

Un segnale forte al CdS che i Sindaci non sono più disponibili a farsi massacrare da decisioni che vanno a pesare in maniera determinante sulla progettualità comunale e nelle tasche delle e dei Cittadini.

Penso che molti di noi condivideranno l'idea da suggirire al CdS di risanare le finanze dello Stato partendo da un analisi SERIA e Oggettiva dei compiti dello Stato con riduzione dell'elefantiaca burocrazia che, oltre a costarci decine di milioni mal spesi, spesso e volentieri non fa altro che pesare nei rapporti fra Cantone e Comuni.

Invito pertanto tutte le Colleghe e i Colleghi che condividono questo segnale di protesta a voler rispondere a questo messaggio con la semplice risposta: CONDIVIDO.



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