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L'OSPITEAsili nido: costi elevati e poca tutela per i dipendenti

19.08.15 - 10:42
Giovanni Albertini, membro Generazione Giovani Ticino, presidente associazione Ticino&Lavoro
Asili nido: costi elevati e poca tutela per i dipendenti
Giovanni Albertini, membro Generazione Giovani Ticino, presidente associazione Ticino&Lavoro

È triste notare come, nonostante le molte perplessità già sollevate da esponenti politici, sindacati e in prima linea dalle educatrici che vi lavorano, la situazione degli asili nido in Ticino non sembra voler cambiare. A fronte di rette incredibilmente elevate a carico delle famiglie (si può arrivare a punte di CHF 1'500.- mensili), ci sono degli stipendi che si possono considerare da fame per il personale dipendente (la maggior parte dei salari fatica ad arrivare a CHF 3'000.-/mensili lordi per un impiego al 100%).

Sempre più genitori sono obbligati a rivolgersi a queste strutture poiché sono pochi i privilegiati che ancora hanno la facoltà di mantenere la famiglia con una sola entrata: un servizio che equivale a sostegno e qualità è il minimo che si deve richiedere. E nella qualità rientra anche il salario delle educatrici che sono proprio le prime persone a prendersi cura dei nostri figli durante la nostra assenza. Si tratta di condizioni salariali che spesso non permettono nemmeno a loro, mamme ed educatrici allo stesso tempo, di avere un vero introito a sostegno della propria famiglia. Trovo assurdo questa speculazione che va a discapito di tutti: famiglie e personale impiegato; senza dimenticare che molte di queste strutture fanno capo a dei sostegni cantonali.

Quando ci decideremo a fare un po’ di ordine? Portare avanti un discorso per la creazione di un contratto collettivo nel settore, a tutela dei dipendenti può essere una soluzione. Come pure di raggiungere l’obiettivo di avere almeno un asilo nido pubblico per Comune che si autofinanzi. Un’ulteriore proposta per avere maggiore controllo sarebbe quella di far certificare e dimostrare, agli asili nido privati, il pagamento di salari dignitosi: solo a questo punto si potrà parlare di eventuali sussidi cantonali.

Stabilire un equilibrio per entrambe le parti, famiglie e dipendenti, è certamente un passo che non possiamo più permetterci di ritardare.

 

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