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L'OSPITEIl razzismo nei confronti della Svizzera passa indisturbato

12.08.15 - 09:53
Nicholas Marioli, Lega dei Ticinesi e Movimento Giovani Leghisti
Il razzismo nei confronti della Svizzera passa indisturbato
Nicholas Marioli, Lega dei Ticinesi e Movimento Giovani Leghisti

L' anno scorso in occasione della festa nazionale del primo d'agosto il giovane socialista Fabian Molina aveva invitato tutta la popolazione a non esporre la bandiera nazionale, ma bensì quella della pace (non mi sarei sorpreso se fosse stata quella della Cina o della Corea del nord...). Anche quest’anno le dimostranze e gli appelli per boicottare il Primo d’Agosto non sono mancate.

Infatti un gruppo bernese di estrema sinistra ha deciso di voler bruciare, con tanto di applausi e festeggiamenti, la bandiera nazionale. I filmati e i video sono alquanto osceni e vergognosi.

La scelta di voler boicottare il primo d'agosto è da sempre un cavallo di battaglia della sinistra, però questo gruppetto estremista ha dimostrato un totale odio e disprezzo nei confronti della Svizzera e ha ferito in maniera inaccettabile le coscienze e le sensibilità di moltissimi, tant’è vero che il gran consigliere bernese Thomas Fuchs è passato al contro attacco.

Il deputato bernese, tramite un’iniziativa parlamentare, vorrebbe proporre di punire coloro che hanno bruciato la bandiera Svizzera. Non si può non essere d’accordo con la proposta, un atto talmente incivile e infame a questi livelli dev’essere sanzionato con delle pene esemplari.

È un loro problema se si vergognano della propria nazione invece di andarne fieri come il sottoscritto e la maggioranza dei nostri concittadini. Scommettiamo che se avessero bruciato la bandiera di un altro paese, o peggio ancora quella della pace, tutta la sinistra avrebbe alzato un polverone allucinante?

La dimostrazione l’abbiamo adesso; quanti sinistroidi hanno denunciato questo caso di razzismo e xenofobia nei confronti della Svizzera? Evidentemente, per i progressisti, la discriminazione vale unicamente quando la Svizzera fa valere i propri diritti verso la comunità internazionale, quando invece si offende l’amor patrio dei cittadini va tutto bene.

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