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L'OSPITEProteggere i diritti dei consumatori

09.08.15 - 16:00
Raoul Ghisletta, candidato PS al Consiglio nazionale
Proteggere i diritti dei consumatori
Raoul Ghisletta, candidato PS al Consiglio nazionale

L’Unione europea e gli Stati Uniti stanno per procedere alla firma dell’accordo di partenariato economico transatlantico (TTIP): è un accordo problematico, che permetterà alle ditte americane di mettere negli scaffali dei nostri negozi i loro prodotti, senza passare dal processo di controllo, adottato in nome della precauzione per la salute dei consumatori, che viene spesso applicato alle merci in Europa prima che vengano commercializzate. Questo significa ad es. che un prodotto chimico commercializzato negli USA potrà essere automaticamente commercializzato anche in Europa. In caso di problemi alla salute il consumatore europeo dovrà arrangiarsi a dimostrare che il prodotto lo ha fatto ammalare e fare una costosa causa alla ditta americana. Purtroppo le autorità svizzere dormono sonni tranquilli e i consumatori elvetici rischiano di subire i problemi senza disporre di adeguate difese: il minimo che si possa fare è pertanto rafforzare i diritti dei consumatori in Svizzera, per tutelarli dai rischi attuali e futuri.

Come fare? Lo indica chiaramente la recente Carta dei consumatori, la quale chiede che essi possano disporre di informazioni trasparenti e di prodotti sicuri. La Carta, proposta dall’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana e dalle consorelle d’oltralpe, si articola su nove punti, molto importanti per la vita delle persone e delle famiglie. In termini generali la Carta vuole aumentare i diritti contrattuali dei consumatori, chiede d’introdurre nel diritto svizzero le azioni collettive per il risarcimento di gruppi di consumatori penalizzati e si pone come obiettivo di combattere i prezzi eccessivi dei prodotti importati.

Le Associazioni dei consumatori vogliono inoltre mettere fine agli abusi e all’opacità di cui sono vittime i consumatori nell’ambito delle telecomunicazioni (comprese le vendite telefoniche e il commercio elettronico) e nei servizi finanziari (inclusa la lotta all’indebitamento eccessivo). Altri ambiti importanti toccati dalla Carta del consumatore sono la salute (in particolare i problemi posti dalle casse malati), i prezzi dei trasporti pubblici, il settore degli alimentari e dei beni di consumo (con la richiesta dell’indicazione obbligatoria del rispetto delle condizioni ambientali e di lavoro nella loro produzione), la durabilità delle merci e la riduzione del consumo energetico dei prodotti.

Purtroppo è ben noto che i partiti di destra a Berna, nel nome della libertà economica assoluta, osteggiano spesso e volentieri queste richieste ragionevoli dei consumatori, per cui la Svizzera rimane il fanalino di coda nei diritti dei consumatori. È ora quindi di decidere una riforma seria!

 



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