L'OSPITEAlle associazioni, partiti, sindacati che si battono contro il dumping

Carissimi,
non è necessario evocare quanto il tema della lotta al dumping salariale sia oggi centrale nel nostro cantone. Un intenso lavoro di denuncia, una serie di proposte, alcune iniziative sono stati oggetto dell’azione di numerose delle organizzazioni e associazioni che ricevono questo nostro scritto.

Anche per noi, fin da quando ci siamo battuti per un NO di sinistra in occasione delle votazioni sugli accordi bilaterali, la lotta al dumping salariale è stata un tema centrale. La denuncia dell’insufficienza e della logica perversa delle cosiddette misure di accompagnamento ha accompagnato costantemente la nostra azione in questi ultimi 15 anni.

Ci pare tuttavia necessario oggi, in Ticino come altrove, dare una consistenza maggiore e visibile sul terreno sociale alla lotta contro il dumping. Un’azione che combini la lotta contro l’offensiva padronale sul dumping, a favore di una serie di misure senza le quali il diritto alla libera circolazione diventa, come è stato in questi anni, una semplice liberalizzazione del mercato del lavoro. E pensiamo sia necessario farlo sia attraverso strutture unitarie, sia attraverso l’organizzazione di momenti significativi e visibili di
mobilitazione sociale che mettano in luce il problema.

Pensiamo, in particolare, a due cose:
a) la costituzione di un comitato unitario contro il dumping salariale e sociale, al quale potrebbero aderire tutte le associazioni, organizzazioni, etc. che si battono contro il dumping. Questo comitato potrebbe essere luogo di discussione, di coordinamento delle varie iniziative, nonché motore di iniziative comuni di grande ampiezza.
b) l’organizzazione, in autunno, di una giornata cantonale di mobilitazione sociale contro il dumping salariale e sociale. Essa potrebbe essere il momento di avvio di una campagna di lunga durata con altri momenti di mobilitazione. Naturalmente le due cose non sono strettamente legate e possono essere oggetto di discussione e decisioni anche separate.

Riteniamo tuttavia che la lotta contro il dumping salariale e sociale, per le forti implicazioni anche politiche che esso ha, debba fare un passo avanti nel nostro cantone, sia dal punto di vista del coordinamento e dell’approfondimento delle rivendicazioni, sia dal punto di vista dell’approfondimento della mobilitazione sociale.

È da questa convinzione che scaturiscono queste nostre proposte. E per discuterle, ci permettiamo di invitarvi ad una riunione che si terrà martedì 25 agosto alle ore 18.00 presso la sede MPS a Bellinzona.

In attesa di un vostro riscontro, vi inviamo i nostri più cordiali saluti.