L'OSPITEProgetto aggregazione: conoscere per decidere

Il futuro di Cadenazzo, ma non solo, sarà fortemente segnato dall’esito della votazione consultiva del 18 ottobre prossimo. Saremo, per scelta nostra, un quartiere della nuova Bellinzona oppure decideremo di continuare da soli? O, altro possibile scenario, la nuova realtà politica non vedrà nemmeno la luce?

Nelle ultime settimane le serate pubbliche promosse nei 17 comuni dalla Direzione del progetto hanno avuto il pregio di animare il dibattito, prima di una lunga pausa dovuta alle vacanze estive. In settembre, poi, vivremo la volata finale verso l’appuntamento alle urne.

Sono svariati gli argomenti del progetto che suscitano interesse e al tempo stesso, presso una parte della popolazione, incertezze, dubbi e contrarietà. Temi quali le priorità finanziarie e la pressione fiscale, la gestione equilibrata del territorio, la rappresentatività istituzionale e l’identità locale, le esigenze di prossimità e di fruizione dell’amministrazione, e altri ancora, comportano, senz’ombra di dubbio, interrogativi legittimi, ai quali delle risposte vanno date. Il corposo rapporto finale della Commissione di studio racchiude già, nelle sue pagine, molte delle risposte attese, verosimilmente perché prima che nella popolazione gli interrogativi si sono manifestati nelle riflessioni iniziali del gruppo dei promotori. Ma il rapporto, occorre evidenziarlo, contiene anche immagini di forza, solidità, autorevolezza e peso politico, da cui la nuova Città di 52'000 abitanti potrà trarre indubbio beneficio.

Anche a Cadenazzo, come in altri comuni della regione, abbiamo costituito un gruppo di sostegno al progetto aggregativo composto di persone che, pur esterne alle istituzioni comunali, ritengono importante promuovere attivamente fra i concittadini l’obiettivo di cui sono fermamente convinte. Lo faremo attraverso il contatto personale, l’utilizzo della stampa e l’accompagnamento delle promozioni istituzionali, cercando di trasmettere agli interlocutori che incontreremo la nostra documentata fiducia nel progetto.

Chi condivide questa iniziativa contatti una delle seguenti persone:

Carlo Bizzozzero, Elio Boiani, Aramis Gianini, Fausto Petrini, Franco Ranzoni, Gianbattista Richina, Leonardo Rosini, Romano Sala