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L'OSPITENecessario un nuovo slancio che favorisca la contrattazione tra le parti sociali

15.06.15 - 14:50
OCST
Foto Archivio Ti-Press
Necessario un nuovo slancio che favorisca la contrattazione tra le parti sociali
OCST

Con la votazione di ieri, che ha sancito l’approvazione dell’iniziativa “Salviamo il lavoro in Ticino”, la popolazione ticinese ha dato un segnale forte di come il tema salariale sia sentito profondamente nel nostro Cantone.

La percezione della popolazione è confermata dai dati che segnalano in Ticino, tra il 2004 e il 2010, un contrazione dei salari reali che ha colpito in particolare i salari bassi e mediani. Nel nostro Cantone si sono innestate situazioni di degrado del mercato del lavoro tali che la Commissione Tripartita in materia di libera circolazione, dopo aver accertato il dumping salariale, ha dato origine a ben 14 Contratti normali di lavoro sui 20 a livello nazionale.

Il mondo economico e le associazioni padronali devono prendere atto di questa situazione e favorire finalmente la via contrattuale con fatti e non parole, atti conseguenti e non dichiarazioni di principio. Sono troppo numerosi i settori nei quali il dialogo tra le parti sociali è escluso a priori e questo non giova né all’economia né alla società. Emblematico è il caso del settore della vendita, nel quale i primi tentativi di trattativa, seguiti da molti altri, per la stipula di un contratto collettivo risalgono a più di vent’anni fa.

L’OCST si impegnerà con nuovo slancio per favorire in tutti i settori la soluzione strutturata di un contratto collettivo di lavoro che protegga i diritti dei lavoratori considerando le esigenze della parte imprenditoriale e che metta una base solida per una collaborazione tra le parti sociali indirizzata ad articolare una posizione condivisa per una politica di sviluppo industriale più solida per il Ticino.

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