Cerca e trova immobili

L'OSPITEBanda ultra larga, se ne occupi la Confederazione

09.06.15 - 15:38
Bruno Storni, granconsigliere PS
tipress
Banda ultra larga, se ne occupi la Confederazione
Bruno Storni, granconsigliere PS

Nell'ambito delle discussioni in corso sullo sviluppo della rete a fibra ottica, che mostra sempre più non poche e crescenti criticità sia per le non chiare necessità sia per gli ingenti costi che ne deriverebbero e che non saranno coperti dai fornitori di servizi che agiscono in regime di mercato liberalizzato ma andrebbero a carico parzialmente di Cantone, Comuni, Aziende Elettriche Comunali (vedi 900 milioni dei quali 160 a carico del Cantone), Bruno Storni, membro socialista del Gran Consiglio, ha presentato oggi al Parlamento un’iniziativa cantonale alle Camere federali che chiede alla Confederazione di intervenire attivamente.

Gli strumenti ci sono: gli aiuti e gli incentivi finanziari ai Cantoni per affrontare i cambiamenti strutturali, oppure la ripartizione dei compiti fra Confederazione e Cantoni nell’ambito della Nuova perequazione finanziaria. Non solo: la banda larga potrebbe esser fatta rientrare nel servizio universale, imponendo così ai privati di provvedere anche nelle aree a bassa densità abitativa.

Perché batter cassa alla Confederazione? Anzitutto perché le telecomunicazioni sono di sua competenza. Inoltre incassa gli utili prodotti dalla Swisscom e dalla concessione delle radiofrequenze. E parliamo di molti miliardi. A questo punto, perché per garantire un servizio alla tutta la cittadinanza dovrebbero cacciare i soldi i Cantoni, quando è stata proprio la Confederazione a volere la liberalizzazione del mercato e la sparizione delle regìe federali?

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE