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L'OSPITEGli ecoincentivi premiano chi vuol migliorare la nostra aria.

09.06.15 - 12:00
Sergio Rovelli, pianificatore del territorio
tipress (archivio)
Gli ecoincentivi premiano chi vuol migliorare la nostra aria.
Sergio Rovelli, pianificatore del territorio

È oramai diventata una noiosa abitudine opporsi ad un progetto governativo perché, si dice, lo stato non deve mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Anche contro gli ecoincentivi si sta usando questo argomento.

Si tratta però di un argomento fasullo. Sommando le riduzioni delle tasse del 2014 ai leggeri aumenti previsti con gli ecoincentivi 2015, il saldo è sempre ancora una riduzione. In origine doveva essere un pacchetto unico. Dunque, ora non si può fare finta che invece si tratti di aumento e di furto ai cittadini. Farlo, significa non avere altri argomenti validi.

È invece un valido argomento per votare sì, il fatto che il nuovo sistema ridistribuisce gli introiti agli stessi cittadini, secondo il principio del chi meno inquina, più riceve.

È un dovere dello Stato influenzare il mercato, se con ciò si migliora la qualità di vita dei cittadini, ed è esattamente ciò che fanno gli ecoincentivi. Chi è disposto ad investire in un veicolo più efficiente e quindi meno inquinante, riceve un premio. Chi invece continua a non essere sensibile al problema della qualità dell’aria e vuole, per scelta, acquistare o mantenere un veicolo altamente inquinante, paga di più. Non vedo nessun motivo per opporsi ad un tale facile ed efficace meccanismo di ridistribuzione.

 



 

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