Cerca e trova immobili

L'OSPITEChiediamo solo dignità

30.05.15 - 09:28
Elena Bacchetta, Verdi del Ticino
Foto Ti-Press Davide Agosta
Chiediamo solo dignità
Elena Bacchetta, Verdi del Ticino

In Ticino il salario mediano è di quasi 1000 franchi inferiore a quello svizzero. Negli ultimi anni questo divario si è addirittura allargato. Infatti nel 2004 la differenza era di 760 franchi. Oggi quasi 300 franchi in più. E se non bastassero queste cifre, dai dati dell’amministrazione federale delle finanze per il 2014 emerge che quasi un quarto della popolazione ticinese vive in un’economia domestica con un reddito uguale o inferiore alla povertà. E per chiudere questo triste elenco, tra il 2003 e il 2010 il reddito mediano delle economie domestiche ticinesi è calato dell’8%.

Ormai non si può più negare l’evidenza: il mercato del lavoro è in caduta libera e chi ne paga le conseguenze sono i lavoratori sempre più schiacciati e oppressi dal dumping e da una concorrenza spietata. Gli effetti si fanno sentire sulla spesa sociale che tocca i 113 milioni di franchi. Oggi il 40% delle persone in assistenza devono ricorrere all’aiuto perché, pur lavorando, non riescono a mantenere se stessi e la propria famiglia.

Ciò che chiede l’iniziativa è tanto semplice quanto importante: il lavoro in Ticino dev’essere retribuito in modo dignitoso. E quest’iniziativa si applicherà proprio dove ce n’è più bisogno, in quei settori dove non vige il contratto di collettivo di lavoro. Già altri due cantoni svizzeri, Giura e Neuchâtel, hanno accolto in votazione popolare un’iniziativa analoga. Hanno deciso di optare per un salario unico, che si aggira attorno ai 3500.- franchi lordi al mese, calcolato in base ai criteri stabiliti per la rendita complementare AVS/AI.

Quest’iniziativa non risolve ovviamente tutti i problemi del lavoro in Ticino ma di sicuro permette di arginare l’erosione preoccupante che sta consumando e impoverendo i lavoratori. Di fronte a persone che lavorando faticano ad arrivare alla fine del mese, non si può più far finta di niente. Per questo io voterò convinta a favore dell’iniziativa “Salviamo il lavoro in Ticino”.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE