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L'OSPITEVotazioni del 14 giugno, il PLR vota così

20.05.15 - 18:04
Comitato cantonale del PLR del 19 maggio
Votazioni del 14 giugno, il PLR vota così
Comitato cantonale del PLR del 19 maggio

Oltre agli oggetti cantonali già citati, un NO unanime anche per la riforma dell’imposta sulle successioni. Queste le posizioni emerse al Comitato cantonale PLR, riunitosi ieri sera a Sementina, per parlare, oltre degli oggetti in votazione il 14 giugno 2015, degli obiettivi e della strategia per le federali di ottobre e per nominare Andrea Nava quale nuovo Segretario cantonale.

NO a un ulteriore aumento della tassa di circolazione (Ecoincentivi)

Voto contrario all’ennesimo aumento delle imposte di circolazione. Dopo aver portato alle urne i Ticinesi con oltre 13'000 firme, Fabio Käppeli ha presentato ieri sera i motivi per cui votare “no”: “Aumentando quella che è la tassa di circolazione già più cara della Svizzera, in un Cantone dove abbiamo il reddito mediano più basso, vengono ancora una volta messe le mani in tasca ai cittadini.” Se vogliamo spendere per l’ambiente, la via è quella del potenziamento del servizio pubblico che va a beneficio di tutti. Non l’aumento delle tasse a tutti a beneficio di pochi.

NO all’iniziativa “Salviamo il lavoro in Ticino”

Chiaro NO contro l’iniziativa “Salviamo il lavoro in Ticino!”. A presentarla, un ottimo Nicola Pini che ha ben chiarito gli svantaggi che quest’iniziativa – dal titolo accattivante – racchiude in sé. Dapprima l’accettazione di questo oggetto rappresenterebbe un regalo quasi esclusivamente per i lavoratori frontalieri: infatti, solamente il 4% dei residenti approfitterebbe del salario minimo, contro il 20% dei frontalieri. Secondariamente, potendo agire solo sulla politica sociale e non su quella economica, si andrebbero a legalizzare dei salari da 2'147 franchi. In poche parole quest’iniziativa renderebbe il mercato del lavoro ticinese ancora più attrattivo per i frontalieri, livellando i salari verso il basso.  

NO alla riforma dell’imposta sulle successioni 

NO unanime anche contro la riforma dell’imposta sulle successioni, presentata dal Consigliere agli Stati Abate che puntualmente ha evidenziato i limiti dell’oggetto in votazione: l’iniziativa complica le successioni all’interno delle imprese famigliari e priva le PMI di risorse importanti in una fase delicata come quella attuale. Questi mezzi mancherebbero per investire e creare o mantenere gli impieghi. A rimettercene saranno quindi i lavoratori. NO quindi a un’imposta che indebolisce le PMI, NO a un’imposta ostile alla famiglia, NO alla messa sotto tutela dei Cantoni. 

Gli altri oggetti in votazione il 14 giugno 2015 sono stati discussi in Direttiva cantonale, il 12 maggio 2015: 

SI alla diagnostica preimpianto

NO all’iniziativa sulle borse di studio

Libertà di voto per la modifica della legge sulla radiotelevisione

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