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L'OSPITELe persone Umili

23.04.15 - 21:11
Maurizio Gilardi (Lega dei Ticinesi), Camignolo
Le persone Umili
Maurizio Gilardi (Lega dei Ticinesi), Camignolo

In queste giornate post elettorali i giornali, i siti web, i social network ed i vari blog sono infestati da analisi elettorali di laureati tuttologi, di piagnistei, di mea culpa, ma soprattutto tua culpa.

Ci sono persone che si ostinano a negare l’evidente sconfitta continuando a gridare allo scandalo non rendendosi conto che sono le uniche a non aver capito nulla ne prima ne dopo il voto.

Ci sono quelli del se e del ma, quelli del paragone con i bei tempi passati, ci sono pure quelli che danno
dell’imbecille a chi si è fatto prendere con le dita nella marmellata, pensando più o meno inconsciamente che se nessuno ti becca tutto è permesso.

Ci sono quelli che seppur non eletti, in ritardo di oltre 10'000 voti rispetto ai primi subentranti continuano a
postare su facebook le foto di cosa stanno per cucinare o di cosa stanno mangiando, senza nemmeno porsi la
più semplice delle domande: Ma se l’elettorato non mi ha votato perché non ha condiviso il mio programma
elettorale (qualora ci fosse mai stato) perché dovrebbe fregarsene di cosa mi appresto ad ingurgitare??

Ci sono coloro che hanno già nostalgia del tifo da ultras del campionato di hockey e cercano di riempire la
pausa che separa la finale dall’inizio della prossima regular season pensando che i partiti siano delle squadre
che si contendono il titolo in una mischia tumultuosa dove ogni tipo di scorrettezza ed ogni più squallido insulto
siano permessi.

Ci sono quelli che è sempre colpa degli altri, quelli che contestano tutto e tutti e magari non hanno neppure
votato ed in fine ci sono tutti (tanti) quelli a cui mancheranno tutti gli aperitivi a scrocco.

Ma il Ticino per fortuna non è solo questo, per fortuna però ci sono invece le persone coerenti ed oneste almeno con se stesse, che ammettono la sconfitta e le strategie sbagliate.

Ci sono gli eletti che hanno già dimenticato la campagna elettorale ed hanno ricominciato a lavorare per il
nostro Cantone, probabilmente questi non hanno nemmeno smesso di lavorare durante la campagna.

Ci sono le persone che si sono assunte le responsabilità delle loro scelte e dei loro pensieri ed ora passano alla
cassa a saldare il debito, rassegnando le dimissioni e mostrando rispetto verso coloro che hanno riposto in loro
la fiducia.

Ci sono infine le persone umili, quelle che non si capacitano del brillante risultato raggiunto ed invece di pavoneggiarsi si chiedono il perché del loro successo, quelle persone che anche se elette con lo scarto di un solo voto o di oltre 30'000 voti in più del necessario non cambiano, restano se stesse.

Quelle persone umili, ma sicure di se stesse, sicure di essere nel giusto. Quelle persone che non hanno bisogno di un ridicolo slogan o di un santino dalla grafica accattivante, quelle persone che non hanno imbrattato il Cantone di manifesti con i falsi sorrisi, quelle persone che conoscono il valore di un sorriso, e non lo sprecano.

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