L'OSPITEKauz: caso isolato o realtà diffusa?

Michele Kauz ha palesato ciò che in qualche modo si temeva e che era nell’aria. Il voto per corrispondenza non funziona e non lo sto dicendo con il senno di poi, perché un sistema che non dà nessuna possibilità di controllo è destinato a naufragare. 

Cosa sarebbe delle assicurazioni sociali se non vi fossero dei controlli?
E della democrazia stessa?

Siamo davanti ad un bivio che coinvolge i cittadini, politici inclusi: il prossimo sarà un governo democraticamente scelto o giunto a Bellinzona sospinto da inciuci di bassa lega? E la quantità di tempo, denaro e risorse investite dai partiti e dai candidati, così da chi ha prestato la propria opera a questo o a quello schieramento politico, che senso hanno avuto?

Io, come del resto tanti di noi, ho impiegato soldi miei in questa campagna, soldi guadagnati con il mio lavoro e tolti alla mia economia domestica per essere destinati in un progetto che ora potrebbe perdere ogni attendibilità e ogni scopo.

Nonostante ciò non perdo la fiducia nei ticinesi, anche perché il presunto agire disonesto (per il momento non confermato dalla Magistratura) non può e non deve mettere in discussione la pulizia morale e intellettuale di tutti. Però qualche domanda me la faccio sia da cittadino sia da politico: dov’è la serietà del Dipartimento delle Istituzioni? Perché tace?

La presa di posizione di Battaglioni, che dirige la Divisione della giustizia, è prettamente istituzionale ma alla (presunta) frode elettorale occorre rispondere in modo reattivo, vigile e vispo, non solo citando le leggi vigenti e prospettando un basso tasso di possibilità che questa tornata elettorale venga ripetuta secondo altri crismi, ovvero senza il voto per corrispondenza.

Queste risposte, così ingessate, non impediscono ai ticinesi di perdere fiducia nel Governo e nella politica. Abbiamo bisogno di altro e c’è chi, nemmeno durante i giorni finali di questa disgraziata legislatura, riesce a dare al popolo ciò di cui ha bisogno.

Kauz deve dimettersi?

Se la Magistratura confermasse che ha agito ledendo le leggi, allora sì, certo. Ma con lui dovrebbero dimettersi le alte sfere del Dipartimento delle Istituzioni che, ancora, certa stampa dipinge come vittime. Se ci sono vittime, queste sono i cittadini, non di certo le Istituzioni.

E con questo ho ampiamente risposto a chi, ogni giorno, mi chiede perché il mio partito si chiama “Fronte degli indignanti”.