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L'OSPITEPresa di posizione dei conducenti del servizio di trasporti di invii postali su camion

28.03.15 - 17:21
syndicom Ticino e Moesano
Foto Ti-Press Samuel Golay
Presa di posizione dei conducenti del servizio di trasporti di invii postali su camion
syndicom Ticino e Moesano

I conducenti del servizio di trasporti di invii postali su camion del Ticino e Moesano riunitisi in assemblea il 28.03.2015 hanno approvato all’unanimità la seguente presa di posizione.

A seguito del processo di outsourcing messo in atto dalla Posta CH SA il gruppo dei conducenti del servizio di trasporti di invii postali su camion è stato silenziosamente ridimensionato. A partire da metà 2014 ad oggi il loro numero nella regione è stato dimezzato. Il parco macchine non è più rinnovato, non vengono più formati nuovi apprendisti e chi se ne va non è sostituito.

I conducenti si trovano oggi in una situazione di incertezza e non sanno quale sarà il loro futuro. Sebbene non vi sia ancora conferma ufficiale, è risaputo che entro la fine del 2016 tutti i trasporti saranno esternalizzati.

La pratica dell’outsourcing della Posta mira a risparmiare sul personale in quanto le condizioni di lavoro dei conducenti terzi sono ben peggiori rispetto alle condizioni previste per i collaboratori della Posta. A poco servono le rassicurazioni da parte della direzione dell’unità Postlogistcs zona est-sud, che si è detta pronta a trovare delle soluzioni lavorative interne che comunque comporteranno dei sacrifici importanti per i dipendenti.

I conducenti sostengono pertanto la lotta intrapresa a livello nazionale dal comitato di azione di syndicom, il sindacato dei media e della comunicazione, contro la minaccia di liquidazione del trasporto di invii postali.

Diversi anni fa l’azienda ha promesso che avrebbe mantenuto la proporzione del 60% di esternalizzazioni e del 40% di trasporti gestiti direttamente dalla Posta. Questa promessa non è stata però mantenuta, lo dimostrano le ultime cifre: solo il trasporto del 20% degli invii postali è rimasto in mano pubbliche.

Tre sono le rivendicazioni avanzate dal comitato di azione:

- Almeno il 50% del trasporto di invii postali su camion deve essere gestito dalla Posta CH SA

- Nessun peggioramento delle condizioni d’impiego dei conducenti: devono essere trattati alla pari degli altri impiegati postali

- La Posta deve essere un’azienda che forma conducenti.

I conducenti si dichiarano pronti a intraprendere tutte le azioni necessarie al fine di fermare questo processo di smantellamento, mantenere l’attuale posto di lavoro e avere così finalmente delle garanzie sul proprio futuro professionale.

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