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L'OSPITESoffocare nel Mendrisiotto

26.01.15 - 06:00
Ricardo Pereira Mestre, medico e Consigliere comunale a Mendrisio. Candidato PLR al Gran Consiglio
Soffocare nel Mendrisiotto
Ricardo Pereira Mestre, medico e Consigliere comunale a Mendrisio. Candidato PLR al Gran Consiglio

Durante una crisi d’asma siamo agitati, sudati, il respiro è rapido, usiamo i muscoli accessori per riuscire a vincere la resistenza imposta da bronchi sempre più stretti, fischi e sibili in una lotta per la sopravvivenza. Il Mendrisiotto sta proprio vivendo una profonda crisi d’asma, sta soffocando nel traffico e nell’inquinamento. È ora di agire.

Colonne infinite al mattino in direzione nord e alla sera in direzione sud, la viabilità nelle strade cantonali e all’interno delle città è sempre più critica. Le targhe italiane vanno per la maggiore. È un dato di fatto: 62'500 frontalieri in auto sono troppi per le nostre strade. L’Ozono in estate e le polveri fini in inverno restano ancora un grosso problema di salute pubblica. Come medico e candidato al Gran Consiglio non scrivo qui per ricordare cose ormai note ma per portare proposte concrete.

Non possiamo ridurre i parcheggi dimenticandoci di potenziare i mezzi pubblici, serve una politica di reale incentivo all’uso del trasporto collettivo. Il Mendrisiotto deve avere una sola zona arcobaleno, si deve anticipare e allargare lo sconto sull’abbonamento “Ozono” a maggio-luglio perché è inutile fare lo sconto a luglio e agosto quando ormai l’ozono è alle stelle, le ditte chiudono e la gente è in vacanza. Si devono avere più posti a sedere nei nostri treni e più bus nelle ore di punta. Per il Ticino è fondamentale concludere senza più ritardi il progetto Alptransit, sperando poi di poter incentivare i trasporti commerciali su rotaia con conseguente riduzione di mezzi pesanti sulle strade.

Dobbiamo continuare con il concetto che chi inquina di più deve pagare. Oggi i frontalieri sono tra i principali produttori di inquinamento nelle nostre strade e solo a noi aumentano le tasse di circolazione (tra le più alte in Svizzera), bisogna invertire la rotta subito. La Confederazione potrebbe ad esempio aumentare il costo della vignetta autostradale a 100 CHF prevedendo però un rimborso ai residenti attraverso lo stesso meccanismo di ridistribuzione della tassa sul CO2 (attraverso le casse malattia e le casse di compensazione), con un modello simile nel concetto a ciò che avviene in Germania. Nelle strade comunali vanno aumentate le zone 30 e quelle destinate ai soli residenti, i luoghi più a rischio come scuole, parchi pubblici e centri sportivi non devono avere di fianco strade ad alto traffico, i piani regolatori vanno rivisti in futuro in questo senso. Andrebbe introdotta a mio avviso una tassa ambientale per le aziende di entità proporzionale alla massa salariale AVS conteggiata. Collateralmente creando un logo di “Azienda amica dell’ambiente” si potrebbe esentare dal pagamento della tassa coloro che organizzano trasporti collettivi dei lavoratori, promuovono il car pooling o i trasporti pubblici. Si dovrebbe così stimolare le aziende a tutelare l’ambiente senza però necessariamente svantaggiarle economicamente, permettendo ad esempio di rifarsi sul dipendente che vuole il parcheggio o beneficiare di uno sgravio fiscale. L’aumento delle tasse di circolazione non è giusta perché a carico dei soli residenti. Dobbiamo inoltre promuovere un’educazione e sensibilizzazione capillare nelle scuole al problema ambientale, nei corsi della patente si deve insistere nella promozione delle auto efficienti e della guida ecologica. Sono infine fermamente contrario all’aumento delle corsie autostradali e al raddoppio del Gottardo perché il Ticino e in particolare il Mendrisiotto, hanno il diritto di respirare.

Ricardo Pereira Mestre, medico e Consigliere comunale a Mendrisio. Candidato PLR al Gran Consiglio

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