L'OSPITECongresso PSdL: c'è la spaccatura

Il 13 e 14 dicembre, a Losanna si è svolto il 22o congresso del Partito Svizzero del Lavoro, dove è stato approvato il programma elettorale per le elezioni federali dell'autunno 2015. Un programma d'opposizione all'operato del governo e del parlamento, e di contestazione del funzionamento del sistema democratico sotto ricatto delle lobby padronali. La soluzione per noi è la trasformazione della società attraverso il sostegno a tutte le lotte per i diritti dei ceti popolari, favorendone l'unione in un forte movimento per il socialismo.

Quale lotta centrale il PSdL ha deciso di aprire un dibattito con le forze sociali di sinistra sul lancio di un'iniziativa popolare per rafforzare le pensioni. L'Avs è un sistema di pensionamento che ridistribuisce la ricchezza, i ricchi pagano molto di più di quello che ottengono quale pensione massima, ma le rendite oggi sono assolutamente troppo basse. Mantenendo il medesimo principio ridistributivo, ma aumentando i contributi, è possibile sostituire il sistema fragile e opaco del secondo pilastro con delle rendite AVS rafforzate a 4000.-. Chi ha già contribuito secondo la LPP potrà comunque beneficiare delle prestazioni del secondo pilastro per il capitale già risparmiato, ma dall'introduzione della proposta non sarebbero più prelevati i contribuiti per la cassa pensione.

Infine, a seguito di numerose incomprensioni e polemiche, sviluppatesi durante gli ultimi due anni, il Partito Svizzero del Lavoro rompe con il Partito Comunista, diretto da Massimiliano Ay. La volontà da parte del PC di sviluppare autonomamente relazioni nazionali e internazionali, quale organo semplicemente federato al PSdL, non è accettabile. L'esclusione dal PC del compagno Leonardo Schmid, membro del Comitato Direttore del PSdL, e la sospensione di numerosi compagni della vecchia guardia, per anni attivi nelle istanze nazionali del partito, non è accettabile. Il mancato impegno militante e finanziario in seno al PSdL da parte del PC non è più tollerabile.

Per queste ragioni principali, ad ampia maggioranza, i delegati al congresso, considerata la mancanza di fiducia nei dei dirigenti della sezione della svizzera italiana, hanno deciso di non riconoscere più il PC quale sezione attiva del Partito. Il PSdL invita i compagni e le compagne che in Ticino vogliono effettivamente impegnarsi a sostenere il rafforzamento del Partito ad organizzarsi per fondare una nuova sezione ticinese del partito.