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L'OSPITELugano: Investire maggiormente in una politica dell’alloggio “moderato”

07.12.14 - 16:11
Giovanni Albertini, segretario GG Luganese PPD
Lugano: Investire maggiormente in una politica dell’alloggio “moderato”
Giovanni Albertini, segretario GG Luganese PPD

Il settore immobiliare a Lugano si trova in una situazione “tesa”, a dirlo è anche l’associazione degli inquilini. Una realtà sentita e subita soprattutto dal ceto medio-basso, costretto a vivere sempre più in periferia, a scapito del centro città. La coesione sociale, oggi, dipende anche da un’offerta immobiliare adeguata al ceto medio basso. Bisogna agire e far “Nascere” proposte e progetti concreti di realizzazione e di riqualifica di alloggi destinati a queste fasce di reddito:

    • Vincoli edificatori di alloggi sociali a pigione contenuta
    • Cedere terreni a cooperative che realizzano alloggi sociali e cercano di acquisire stabili che verrebbero trasformati in alloggi di proprietà
    • Costruire, tramite fondazioni, privati ecc. Appartamenti destinati ad anziani. (La residenza Mesolcina a Bellinzona ne è un ottimo esempio).

Economia e finanza sono sempre più distaccate dalla realtà, dai bisogni concreti dei cittadini, dalle preoccupazioni dei medesimi per crescere e educare i propri figli e far quadrare il bilancio famigliare. Ai cittadini si chiedono sempre più sacrifici con una maggior pressione fiscale, riduzione dei salari e, in definitiva, difficoltà a pagare l’affitto. Trovo sia inaccettabile che la pigione determini in modo cosi marcato il reddito a disposizione dei singoli individui. Inoltre in un polo Universitario importante, dove, la tendenza è quella del “Centralizzare”, bisognerebbe investire maggiormente sugli alloggi per studenti. La politica dell’alloggio deve operarsi di più per ritagliare degli spazi di intervento a favore dei giovani e delle coppie che iniziano una vita in comune.

 

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