Giovanni Albertini, segretario GG Luganese PPD
Il settore immobiliare a Lugano si trova in una situazione “tesa”, a dirlo è anche l’associazione degli inquilini. Una realtà sentita e subita soprattutto dal ceto medio-basso, costretto a vivere sempre più in periferia, a scapito del centro città. La coesione sociale, oggi, dipende anche da un’offerta immobiliare adeguata al ceto medio basso. Bisogna agire e far “Nascere” proposte e progetti concreti di realizzazione e di riqualifica di alloggi destinati a queste fasce di reddito:
Economia e finanza sono sempre più distaccate dalla realtà, dai bisogni concreti dei cittadini, dalle preoccupazioni dei medesimi per crescere e educare i propri figli e far quadrare il bilancio famigliare. Ai cittadini si chiedono sempre più sacrifici con una maggior pressione fiscale, riduzione dei salari e, in definitiva, difficoltà a pagare l’affitto. Trovo sia inaccettabile che la pigione determini in modo cosi marcato il reddito a disposizione dei singoli individui. Inoltre in un polo Universitario importante, dove, la tendenza è quella del “Centralizzare”, bisognerebbe investire maggiormente sugli alloggi per studenti. La politica dell’alloggio deve operarsi di più per ritagliare degli spazi di intervento a favore dei giovani e delle coppie che iniziano una vita in comune.