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CANTONELa sicurezza informatica si impara da giovani

21.04.16 - 07:00
La diffusione dei dispositivi mobili, di Internet e delle reti sociali ha cambiato completamente il modo di comunicare
La sicurezza informatica si impara da giovani

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La diffusione dei dispositivi mobili, di Internet e delle reti sociali ha cambiato completamente il modo di comunicare

LUGANO - La diffusione dei dispositivi mobili, di Internet e delle reti sociali ha creato un ecosistema di informazione e di comunicazione che ci permette opportunità impensabili solo fino a ieri. Ma se è semplice utilizzare le possibilità offerte delle nuove tecnologie, diventa più difficile comprendere i nuovi rischi. 

Ad esempio quale idea abbiamo della nostra privacy in rete? Quanto siamo attenti alle possibile minacce che potrebbero nascondersi nei messaggi che riceviamo? Come proteggiamo i nostri dati da virus, attacchi, guasti delle apparecchiature?
Quando l’evoluzione tecnologica e culturale è molto rapida, situazioni nuove in apparenza semplici possono nascondere delle dinamiche complesse in cui spesso non riusciamo a intravedere un pericolo.
Qualcuno potrà pensare che tutto questo non riguarda i giovani che sono nati utilizzando le nuove tecnologie informatiche. Niente di più sbagliato.
I giovani sono molto abili nel maneggiare i nuovi strumenti tecnologici ma altrettanto superficiali e ingenui nella consapevolezza dei rischi e dai danni che possono derivare dal loro uso improprio. La loro mancanza di conoscenza sulla sicurezza li rende vulnerabili di fronte a frodi, diffusione di malware, bullismo, attacchi all’identità e altri crimini informatici.
Può essere di immediata utilità per loro e, in prospettiva, anche per il futuro della società, apprendere come proteggersi dai possibili rischi e come comportarsi in modo responsabile nel mondo del cyberspazio.
A questo proposito la Fondazione (ISC)2 ha creato il programma Safe and Secure Online, con delle presentazioni destinate a promuovere presso i giovani, non solo la sicurezza informatica, ma anche un uso etico dei nuovi strumenti tecnologici oggi di utilizzo comune.
Gli argomenti delle presentazioni comprendono temi quali la protezione dell'identità e dell’immagine online, l’utilizzo delle reti sociali, il ciberbullismo, la sicurezza hardware/software e i rischi della rete quali malware, phishing, truffe online, sexting, grooming.
Ated – ICT Ticino in collaborazione con la Fondazione (ISC)2 ha svolto lo scorso anno una presentazione Safe and Secure Online per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni nell’ambito delle attività di ated4kids. Anche quest’anno è prevista l’organizzazione di un nuovo corso e si invitano genitori e docenti interessati a contattare la segreteria ated – ICT Ticino all’indirizzo info@ated.ch.
Il programma Safe and Secure Online, nato nel 2006 nel Regno Unito, è attualmente proposto in Canada, Hong Kong, Stati Uniti, ed è stato avviato in Svizzera nel 2013. Ad oggi sono stati formati oltre 100.000 studenti in tutto il mondo.
La Fondazione (ISC)2 è un’emanazione dell’Associazione (ISC)2, ente non profit riconosciuto come leader mondiale nella certificazione dei professionisti della sicurezza informatica. Ciò che distingue Safe and Secure Online da altri programmi di sicurezza è il fatto che i docenti sono dei volontari tra gli oltre 110'000 membri di (ISC)2, che mettono a disposizione le loro esperienze per insegnare ai giovani come proteggersi dai rischi del cyberspazio e garantire un'esperienza positiva e sicura.

Silvano Marioni


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.