ITALIAIl Padiglione è già più basso

MILANO - Invito al consumo responsabile: già, ma chi lo raccoglie? Non è passato neppure un mese dall'inizio di Expo e le torri del padiglione svizzero si sono già abbassate di un piano. Due su quattro, per lo meno, quelle 'poggiate' su mele e acqua. Proprio così: i prodotti del quarto piano, quello posto alla sommità della struttura, sono andati esauriti. Le rondelle di mele e i bicchieri d'acqua sono tra i prodotti più ambiti dai visitatori che, a quanto pare, non hanno accolto l'invito alla moderazione, alla parsimonia nel loro consumo. Più cerimoniosi, invece, gli ospiti con le altre due primizie della struttura, il caffè ed il sale alpino, di cui sono rimaste abbondanti scorte, anche nel quarto piano. Il meccanismo del padiglione è semplice: le quattro torri poggiano letteralmente sui prodotti a disposizione dei visitatori. Una volta consumati, non sono previsti nuovi rifornimenti ed il tetto della struttura si abbassa, a testimoniare la povertà di risorse in tutto il pianeta e la necessità di un utilizzo responsabile. Un messaggio semplice, chiaro, che aveva attirato sul padiglione svizzero le simpatie e i complimenti di addetti ai lavori e turisti. Che poi, però, non hanno messo in pratica i buoni propositi. Di questo passo acqua e mele andranno esaurite entro la fine di agosto, oltre due mesi prima della conclusione di Expo. “Le torri sono riempite solo una volta e non saranno più riempite una seconda, il loro destino dipende dal comportamento dei consumatori”, sottolinea Andrea Arcidiacono, responsabile della comunicazione del padiglione in un'intervista alla televisione sammarinese San Marino Tv. “Il livello di mele e acqua è già calato di un quarto e da un lato c'è la sorpresa, dall'altro ci poniamo delle domande. Le persone non hanno capito il nostro messaggio? Hanno preso troppi prodotti? Ce n'erano pochi? Con la nostra iniziativa vogliamo mostrare il contrasto tra abbondanza e scarsità e questo è il paradosso che vogliamo evidenziare, il vero scopo del nostro padiglione”.