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Un incontro dove verranno illustrate le sfide globali e le possibili soluzioni delle risorse alimentari del nostro Pianeta
795 milioni di persone che ogni giorno non hanno abbastanza cibo per nutrirsi a sufficienza. Il numero di persone con insufficienza alimentare negli ultimi dieci anni, grazie al lavoro svolto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), è diminuito di 167 milioni - come indicato nel rapporto ‘Stato dell’insicurezza alimentare nel mondo 2015’. Questa riduzione è più marcata nei paesi in via di sviluppo, malgrado l’aumento della popolazione. Il bilancio negli anni è andato migliorando sempre di più, se si pensa che dall’inizio degli anni Novanta c’è stata una diminuzione del 21.4 % (corrispondente a 216 milioni) di persone sotto alimentate (nonostante l'aumento della popolazione mondiale).
Malgrado questi risultati positivi, gli obiettivi che erano stati prefissati inizialmente non sono stati totalmente raggiunti: vi sono ancora diversi paesi che si trovano sotto o rasenti alla soglia di denutrizione definita. Chiaramente non bisogna dimenticare gli eventi naturali (calamità, catastrofi), né quelli politici ed economici (guerre, instabilità economica, ecc.) che influiscono negativamente.
L’importante numero di persone che quotidianamente non riesce ad avere un pasto normale fa riflettere: il lavoro da svolgere è ancora molto. Oggi questo lavoro si inserisce in meccanismi molto più complessi come economie sostenibili e cambiamenti climatici, che richiedono anche strumenti sovra nazionali.
Fame nel mondo, alimentazione sostenibile, accesso al cibo e distribuzione degli alimenti nel mondo. Queste importanti questioni e altre relative alle sfide globali dell’alimentazione, così come delle possibili soluzioni, saranno discusse durante un interessante incontro con un esperto da numerosi anni attivo in questo campo, il Professor Pietro Veglio.
L’appuntamento avrà luogo questa sera, martedì 6 ottobre nell’Aula Magna del Liceo cantonale di Lugano 1 alle ore 20:30 (entrata libera).
La conferenza rientra nell’ambito del Festival della scienza «Ricerca live», organizzato in occasione dei 200 anni di vita dell’Accademia svizzera di scienze naturali (SCNAT). Per scoprire gli appuntamenti che si terranno su tutto il territorio fino al 31 ottobre cliccate qui.