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TICINOTanta scienza per tutti

31.08.15 - 16:58
Presentato oggi il programma del Festival della scienza «Ricerca live» in Ticino
Tanta scienza per tutti
Presentato oggi il programma del Festival della scienza «Ricerca live» in Ticino

LUGANO - Si è tenuta questa mattina, 31 agosto 2015, presso Villa Saroli di Lugano la conferenza stampa di lancio del Festival della scienza «Ricerca live» in Ticino. L’iniziativa, realizzata per festeggiare i 200 anni di vita dell’Accademia svizzera di scienze naturali (SCNAT), è stata salutata dall’avv. Marco Borradori, Sindaco di Lugano. Affermando l’importanza dello sviluppo scientifico – con USI, SUPSI e altri centri di ricerca presenti sul nostro territorio – il Sindaco ha voluto anche sottolineare come la cultura scientifica sia un pilastro nell’attuale sviluppo di Lugano. “Non a caso – ha affermato – questa conferenza stampa si tiene nella vecchia sede del Dicastero attività culturali – che oggi ospita L’ideatorio dell'Università della Svizzera italiana (USI) con le sue iniziative di divulgazione scientifica”.

Jürg Pfister, segretario generale della SCNAT, ha ricordato che si è voluto creare un Festival per mostrare come la scienza sia molto più vicina a tutti noi di quello che pensiamo: “La ricerca viene spesso percepita come qualcosa di distante, che ha luogo altrove e che ha poco a che fare con la vita quotidiana della gente. Il fatto è però un altro: in tutte le regioni della Svizzera, anche negli angoli più discosti, la ricerca scientifica è presente.” Il segretario generale della SCNAT ha voluto anche ricordare come la scienza sia fondamentale per il nostro Paese, e come “gli scienziati abbiano considerevolmente influenzato lo sviluppo del nostro Paese, oggi divenuto leader mondiale nel campo della scienza e della tecnologia”.

Piero Martinoli, presidente dell’USI, ha affermato che ci sono almeno tre buoni motivi per festeggiare i 200 anni dell’Accademia svizzera delle scienze naturali, anche in Ticino. Innanzitutto, è giusto rendere il dovuto omaggio a una organizzazione che dal 1815 ha coinvolto decine di migliaia di appassionati di scienza di tutta la Svizzera, aprendo – alcune volte letteralmente – i sentieri alla conoscenza e alla meraviglia della scoperta. Secondariamente questo Festival, parlando delle scienze naturali, ci invita a capire il mondo in cui viviamo e in definitiva noi stessi: un mondo e una concezione di noi stessi che sarebbero completamente diversi se la scienza non avesse fatto il suo imprevedibile corso. Infine «Ricerca live» è anche un’occasione per rilanciare l’urgenza di un nuovo rapporto tra la scienza e il vasto pubblico, sottolineando l’importanza di una cultura scientifica diffusa tra la gente e soprattutto tra le nuove generazioni e ha ricordato: “Abbiamo bisogno che i nostri ragazzi respirino scienza, conoscano i meandri della complessità ad essa legata perché solo in questo mondo il nostro piccolo Paese potrà restare competitivo su scala globale, trattenendo e attirando idee, talenti e aziende”.

Christian Bernasconi, presidente della Società ticinese di scienze naturali (STSN) ha ricordato come la locale società di scienze si sia sempre sviluppata in stretto dialogo con l’ente nazionale e come la STSN abbia avuto anche lei il suo lungo cammino e le sue trasformazioni indotte dai cambiamenti di società ma anche dalla riorganizzazione del mondo scientifico.

Gilda Giudici, collaboratrice de L’ideatorio-USI e coordinatrice regionale del Festival, ha voluto ricordare come tutte le istituzioni scientifiche della nostra regione abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa che può così proporre un programma molto diversificato con una cinquantina di incontri aperti a tutti. Dai musei ai centri di ricerca, dagli istituti federali alle associazioni scientifiche: passando dal bosco, alle previsioni meteorologiche, fino al cosmo. «Ricerca live», Festival che prende avvio il primo settembre e presente su tutto il territorio, avrà un suo momento più intenso presso il Parco Ciani, dal 15 al 20 ottobre 2015.

Infine, Giovanni Pellegri, responsabile de L’ideatorio-USI, membro di comitato della STSN e membro del comitato nazionale di organizzazione di «Ricerca live», ha ricordato come sia importante che la scienza sia per tutti. “Non formule o nozioni complesse, ma spunti di riflessione per non dimenticare che la nostra storia, apparentemente banale, è in verità inserita dentro un fatto eccezionale: la nostra esistenza. Una vita, la nostra che si svolge tra sogni e proteine, tra pensiero e materia. La scienza, ci ha aperto una finestra su questa condizione umana, tra paradossi, incertezze e meraviglie”.

 

Il programma è veramente ricco. Ora sta al pubblico scoprirlo, iniziando da qui: www.ricerca-live.ch

 

Immagine: L'ideatorio-USI

 

 

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