Cerca e trova immobili

CANTONELo scienziato è impazzito?

27.08.15 - 06:00
Ecco come lo immaginano i bambini
Lo scienziato è impazzito?
Ecco come lo immaginano i bambini

Come vi immaginate uno scienziato? E che cosa vi viene in mente se pensate alla scienza? L’ideatorio dell’Università della Svizzera italiana lo ha chiesto a 230 bambini delle scuole elementari e ne è emerso un quadro inquietante: lo scienziato è un personaggio strano, solitamente un uomo adulto, calvo o con i capelli scapigliati, indossa un camice e degli occhiali per proteggersi dalle sostanze pericolose che maneggia rinchiuso nel suo laboratorio segreto. Lo scienziato è spesso un chimico bizzarro che lavora con provette, beute e matracci ma anche con pozioni magiche, erbe e pentoloni. L’immaginario dei bambini, identificato da questa indagine, rivela tendenze e stereotipi ben ancorati in tutta la società, non solo nei più giovani. Anzi, i bambini non fanno altro che riportare quello che gli adulti attraverso i mass media, i cartoni animati, le pubblicità e i film mostrano.

I disegni dei bambini, così come le rappresentazioni della scienza da parte degli adulti, non parlano di una scienza reale e utile all’uomo. Narrano di uomini strani rinchiusi nei laboratori, solitari, capaci di salvare o distruggere il mondo. I risultati mostrano come nonostante le numerose proposte di incontro con la scienza presenti nella nostra società, poco o nulla è cambiato nell’immaginario dei bambini (e degli adulti). Emerge anche un chiaro bisogno: la promozione di una scienza “umanizzata”, capace di trasformare l’immaginario dello scienziato solitario e pazzo che vive nel suo laboratorio segreto in un uomo o una donna normali, che utilizzano il loro sapere scientifico per esplorare il mondo e l’uomo. Come avviene per esempio all’IRB di Bellinzona, alla Specola Solare di Locarno Monti, al Centro Svizzero di Calcolo Scientifico, a MeteoSvizzera, all’USI e alla SUPSI. 

Ecco perché dal 1° settembre al 31 ottobre la scienza scende in piazza con il festival «Ricerca live», organizzato per festeggiare i 200 anni dell’Accademia svizzera di scienze naturali (SCNAT). Sarà un’occasione per mostrare che lo scienziato non è pazzo, è anche donna e vive nella casa a fianco alla nostra. E le sue ricerche sono utili.

Per scoprire il programma di «Ricerca live» clicca qui

 

Copyright immagine: L’ideatorio-USI

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.