Viaggiare o andare a cena con bambini piccoli è faticoso: perché non fare in modo che le ore passate nel nostro locale siano un sollievo, invece che un'altra crisi da affrontare?
LUGANO - Spesso, chi viaggia con la famiglia ha l'esigenza di far mangiare per giorni i più piccoli in giro per ristoranti, bar e trattorie, nella maniera migliore e più gradevole possibile. Anche chi vive in città e vuol uscire a cena fuori la sera spesso ha bisogno di portare i figli con sé.
E allora? Tutte queste persone devono accontentarsi di posti alla buona, “per famiglie”, e dire addio ai locali più alla moda? Devono ricorrere ai nonni, agli zii o ai baby-sitter, oppure rinunciare per anni a mangiare qualcosa di sfizioso con i propri figli?
Io dico di no. Essere un buon locale, aperto e ospitale verso bambini e famiglie, è senz'altro una marcia in più, che può anche servire ad attirare una clientela più ampia, grazie a recensioni e passaparola.
Ma le esigenze sono tante e queste, se trattate in maniera non ottimale, possono diventare dei problemi. Ecco qualche semplice idea e qualche trucco per una struttura davvero baby-friendly.
Fatto ciò – che non è poco – serve anche (e non è cosa da meno) la piena collaborazione dei genitori con il personale di sala, nel mantenere un comportamento dei piccoli sì vivace e caratteristico della loro età, ma quantomeno educato e rispettoso della privacy degli altri tavoli. I camerieri devono fare di tutto per intrattenere i bambini e creare un ambiente simpatico, giocoso e cordiale, in cui i genitori possano distrarsi un po’ più che a casa, godendosi il loro pasto e una bella chiacchierata, ma questi ultimi devono essere pronti a intervenire, in caso di schiamazzi continui, lancio reiterato di oggetti o danneggiamento di mobilio del ristorante.
Queste ultime situazioni sono spesso fonte di lamentele difficili da gestire, e rischiano di allontanare dal locale una parte di clienti che “ama la tranquillità”: se un ristorante viene incontro alle esigenze dei genitori, essi, quindi, non dovrebbero comunque mai dimenticare di avere una responsabilità di controllo sui loro bambini, venendo incontro alle esigenze del ristorante.
Che ne pensate?
Questa rubrica è sponsorizzata dal Ciani Ristorante Lugano