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LUGANOQuando a cena ci scappa il morto... si brinda!

10.07.17 - 07:00
Sembrerà contraddittorio, ma in Svizzera il crimine e la buona tavola vanno spesso a braccetto, nei film, nei romanzi, ma anche nella realtà – per gioco – grazie alle “cene con delitto”
Quando a cena ci scappa il morto... si brinda!
Sembrerà contraddittorio, ma in Svizzera il crimine e la buona tavola vanno spesso a braccetto, nei film, nei romanzi, ma anche nella realtà – per gioco – grazie alle “cene con delitto”

LUGANO - Nei romanzi e nelle serie tv che raccontano le sue avventure, Nero Wolfe, il celebre investigatore di New York creato dalla penna di Rex Stout, ha in cucina in cuoco svizzero, Fritz Brenner, considerato un genio della gastronomia come il suo datore di lavoro lo è della criminologia. Fritz è uno chef francofono raffinato e geniale, possiede quasi trecento libri di cucina, conserva un mestolo appartenuto al cuoco di Giulio Cesare e il busto di Brillat-Savarin, ed è capace di soddisfare (anzi di deliziare) anche il palato più esigente... e cioè proprio quello di Nero Wolfe!

Un altro celeberrimo indagatore ha un rapporto diretto con la Confederazione, nientemeno che il più famoso di tutti: Sherlock Holmes, che in Svizzera sarebbe venuto a morire (ma poi scopriremo che non è proprio così...), alla cascata del Reichenbach. Oggi la cascata è una mecca degli appassionati del detective di Baker Street, quasi alla pari con il suo indirizzo londinese, e un museo dedicato all'investigatore di Conan Doyle sorge proprio nei pressi. Non ci sono invece menù a tema alla Gasthaus Zwirgi in cima alla cascata, ma potete stare sicuri di trovarci un'ottima fondue, se capiterete anche voi da quelle parti per uno Sherlock Tour!

Anche il celebre Hercule Poirot di Agatha Christie ha risolto uno dei suoi casi in Svizzera, nel fittizio albergo di Neiges Rochers. È qui che il detective belga si troverà ad alloggiare (e a pranzare) per diversi giorni, fianco a fianco degli altri ospiti e dell'assassino di turno, come nel migliore degli inviti a cena con delitto.

Ed è proprio di questa pratica che vorrei parlare oggi: Murder Party, Cene con delitto o addirittura Weekend con il morto sono sempre più diffusi, anche nel nostro Paese, e sono, secondo me, un modo divertente per trascorrere alcune ore a tavola o addirittura un fine settimana in un agriturismo. La formula mescola gli elementi di un giallo da risolvere a trucchi da improvvisatore e animatore, affinché il divertimento sia ripartito tra tutti i presenti, sia quelli che vogliono prendere parte attivamente al gioco che quelli che preferiscono rimanere in disparte e godersi i siparietti messe in scena dagli animatori e dagli altri commensali. Sono già diversi i gruppi che se ne occupano in Ticino, a metà strada tra giocatori di ruolo, animatori e attori teatrali, ma sempre è necessario appoggiarsi a una struttura ricettiva adeguata, che possa condire l'esperienza con una buona cena e del buon vino, che, diciamoci la verità, aiuta sempre un po' a scioglierci e a metterci in gioco.

Tanto per fare qualche nome, la Locanda La Pignata di Arogno, il ristorante Castelgrande di Bellinzona e l'Hotel Coronado di Mendrisio hanno già ospitato in passato questo genere di eventi, e così anche alcune strutture vicine a Lugano: la Fattoria Moncucchetto, l'Officina della Birra di Bioggio e il Novotel di Paradiso tra tutti.

Le portate per una cena con delitto sono forse la parte considerata (a torto) meno importante in questo genere di eventi, ma questo non vuol dire che devono essere sciatte o dozzinali, altrimenti tutta l'esperienza avrà un retrogusto fallimentare. Una delle cose che consiglio è di curare non solo la qualità delle portate, ma anche il loro stile, per adeguarlo a quello degli eventi in corso.

Se il giallo a cui si sta partecipando sarà ambientato negli anni '20, ci vorrà un menù in stile anni ruggenti o “Grande Gatsby” con champagne, insalate in stile vintage, tartine e altre portate a tema. Se invece il gioco prevede che i partecipanti si spostino o si muovano spesso per la sala o l'intera struttura, sarebbe meglio preparare dei finger food, stuzzichini e vassoi sparsi per l'ambiente, da cui i presenti si possano servire da soli mentre impegnati nelle loro indagini. Se infine il gioco è di stampo noir e con un approccio discreto, e l'ambiente è volutamente organizzato in stile noir e con luci diffuse, allora è il caso di servire una splendida cena con vino pregiato e portate di qualità, da pasteggiare lentamente al proprio tavolo mentre si segue il gioco o lo spettacolo.

Insomma, i murder party – o i dinner-show in genere - sono un'idea interessante per i nostri locali: ristoranti, grotti, agriturismi o alberghi che siano. L'importante è che la nostra cucina contribuisca in maniera determinante all'atmosfera, valorizzando e contemporaneamente venendo valorizzata dal gioco o dallo spettacolo.

Buon appetito e buona indagine a tutti!

Questa rubrica è sponsorizzata dal Ciani Ristorante Lugano

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