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Non ce ne rendiamo conto, forse, ma, per esempio, siamo il Paese europeo con più “stelle” Michelin, in rapporto alla popolazione. Ecco tutti i primati della nostra gastronomia
LUGANO - Qualche anno fa, correva il 2013, la rivista di lusso Elite Traveler ha pubblicato una lista ragionata degli chef più influenti del mondo, intesi come coloro che negli ultimi anni hanno contributo più di chiunque altro a cambiare e plasmare la cultura dell'alta gastronomia e della cucina di prestigio. Parliamo, quindi, non solo delle doti di sperimentatori e creatori di questi altissimi professionisti, ma anche della loro capacità di impattare la società mondiale con il loro stile, cosa, quest'ultima, che richiede anche un mix di carisma, collegamenti e prestigio. Marketing, se vogliamo, marketing di sé stessi: saperci fare, anche se Elite Traveler non usava questi termini. Niente di male, anzi!
Ma un parametro che si discosta comunque da quello delle capacità in cucina.
Di quei ventiquattro nomi, nel 2013, solo uno era svizzero, quello del compianto Philippe Rochat. Sono passati alcuni anni ma, da allora, so per certo che possiamo vantare ben altri riconoscimenti. Qualche settimana fa, ad esempio, abbiamo ospitato a Lugano Franck Giovannini, nominato proprio quest'anno “il miglior chef del mondo”, per non parlare dell'esercito di cuochi d'elite di S. Pellegrino Sapori Ticino.
Come forse già saprete, inoltre, la Guida Michelin Svizzera 2017 ha sancito l'ottima diffusione della migliore cucina nella confederazione.
Addirittura, la Svizzera è il Paese europeo con maggiore presenza di “stelle” Michelin rispetto alla popolazione: sono 117 i ristoranti stellati svizzeri, sette dei quali -tra l'altro- proprio nel Canton Ticino.
Un dato che parla chiaro: l'altissimo livello dei nostri ristoranti e ritrovi (anche di quelli che non hanno stelle, sia ben chiaro) è distribuito capillarmente su tutto il territorio e permea il nostro Paese. E le differenze sono da noi opportunità: la cucina italiana, quella francese, la ticinese, la tedesca, l'anelito internazionale... tutte queste diversità si mescolano assieme e creano un circolo virtuoso. Anzi, virtuosissimo.
Con buona pace quindi di Elite Traveler, forse gli chef svizzeri non saranno i più famosi e influenti a livello internazionale, ma l'intera Confederazione è permeata da una splendida cultura del cibo e della gastronomia.
Materie prime eccezionali, attenzione alla qualità, ricerca degli standard più elevati, professionalità e precisione, aggiornamento continuo, un occhio puntato alla tradizione e al paese, l'altro al futuro e al resto del mondo: queste sono da sempre le nostre caratteristiche e tutto ciò si riverbera anche nella nostra tradizione enogastronomica.
Abbiamo fatto un buon lavoro, finora, ma non è mai il momento di fermarsi: le sfide continuano, anno dopo anno, e tra pochi mesi uscirà la nuova Guida Michelin, il più celebre riconoscimento mondiale per chi fa il nostro mestiere.
Come sapremo farci trovare, al prossimo appuntamento?
Buon appetito e buon lavoro a tutti!
Questa rubrica è sponsorizzata dal Ciani Ristorante Lugano.