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ITALIARolling Stones: ma questo è (ancora) rock n'roll?

24.09.17 - 12:00
Dopo il live a Zurigo mercoledì, ieri sera Jagger & Co. si sono esibiti a Lucca, nell’unica data italiana del “No Filter Tour”
FB/LSF/EdV
Rolling Stones: ma questo è (ancora) rock n'roll?
Dopo il live a Zurigo mercoledì, ieri sera Jagger & Co. si sono esibiti a Lucca, nell’unica data italiana del “No Filter Tour”

LUCCA – Nella quinta tappa del giro europeo, sabato sera Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts sono sbarcati così al Lucca Summer Festival, attesissimi da cinquantaseimila fan – di tutte le età -, pronti a cantare all’unisono versi oramai impressi, di diritto, nella memoria collettiva.

Lo show, come è accaduto nelle quattro tappe precedenti – due in Germania, una in Austria e mercoledì a Zurigo – prende il via sulle note di “Sympathy For The Devil”, per poi proseguire con “It’s Only Rock’n’Roll” e “Tumbling Dice”: un trittico – potente e granitico, come pochi altri - che porta, inevitabilmente, l’intero pubblico in delirio.

Emozionante (ri)vedere i quattro sul palco. Non c’è dubbio. Ma l’età c’è e si sente, malgrado Jagger, in particolare, stenti a farsene una ragione, che si dimena quanto un ragazzino e corre avanti e indietro sulla scena fino a esaurire la carica. Così come l’artrosi di Richards sulla sei corde, che in questo tour, purtroppo, sembra fare da collante pressoché a ogni brano…

Nutrito comunque da un entusiasmo generale, il live prosegue con le cover “Just Your Fool” (di Buddy Johnson) e “Ride ‘Em Down” (di Eddie Taylor) – tratte dall’ultimo album “Blue And Lonesome” (Polydor, 2016) –, a cui segue “As Tears Go By”, cantata da Jagger nella versione italiana (“Con le mie lacrime”).

«Ciao Lucca, ciao Italia, come state? Questa è la prima volta che suoniamo in Toscana», dice Mick Jagger, che venerdì, giorno dell’arrivo del gruppo nella penisola, ha fatto una puntatina a Firenze, dove ha visitato la Galleria dell’Accademia, per poi gustarsi – secondo quanto lui stesso ha rivelato al pubblico durante lo show - «un gelato sul Ponte Vecchio in compagnia della signora May».

Nonostante il live prosegua su accordi e riff un po’ stanchi e appesantiti, il pubblico resta accesso, e sulla base del voto dei fan – che a Zurigo hanno scelto di ascoltare “Like A Rolling Stone” (di Dylan) - a Lucca il combo si prodiga in “Let’s Spend The Night Together”, prima assoluta per quanto riguarda questo “No Filter Tour”.

Poi, “You Can’t Always Get What You Want”, “Paint It, Black”, “Honky Tonk Women” e, cantate da Richards, “Happy” e “Slipping Away”, che portano il “rock’n’roll circus” degli Stones verso il finale: prima con “Miss You”, poi con “Midnight Rambler”, “Street Fighting Man”, “Start Me Up”, “Brown Sugar” e Satisfaction”. Il bis, come da programma, è tutto per “Gimme Shelter” e “Jumpin’ Jack Flash”, con tanto di fuochi d’artificio.

Uno show, comunque, non proprio alla portata di tutti, con prezzi esorbitanti, che hanno oscillato tra le 100 e le  300 euro (più prevendita, ovviamente). Ancora peggio per i fan svizzeri, che a Zurigo hanno dovuto sborsare un minimo di 166 franchi… A questo punto viene da chiedersi: ma questo è (ancora) rock’n’roll?

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