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CANTONEPrimitive, un piccolo mondo di vinile

17.07.17 - 06:00
Nel 2016 Patrick Botticchio - il vocalist di In The Dead Car - ha dato alla luce Primitive Music, una piccola label indipendente - dotata di uno studio di registrazione - di base a Taverne
Primitive, un piccolo mondo di vinile
Nel 2016 Patrick Botticchio - il vocalist di In The Dead Car - ha dato alla luce Primitive Music, una piccola label indipendente - dotata di uno studio di registrazione - di base a Taverne

TAVERNE - Un’etichetta che si muove all’interno di più territori sonori. Vediamo come…

Patrick, raccontami la nascita della label...

«Mi affascina la musica in piccole porzioni, perciò, poco più di un anno fa, ho dato il via al progetto, realizzando produzioni in un piccolo formato, il vinile 7"».

Quanti ne hai pubblicati finora?

«Quattro. Ognuno con una tiratura di 300 copie, numerate a mano. In catalogo figurano, per il momento, tre band svizzere - The Legendary Patman Project (synth pop), Gospel! Blast! Fighter! (punk blues), Fenomenomenom (electro surf) - e un gruppo giapponese - Degurutieni (jazz-rock/lo-fi) – che, tra l’altro, negli scorsi giorni si è esibito al Buskers di LongLake (Lugano)».

Posso immaginare che i brani siano quindi fruibili soltanto attraverso questi microsolchi…

«Prima di avviare ogni singolo progetto, alle band chiedo che i brani siano esclusivi, quindi non ancora stampati su altri supporti o messi in circolazione in rete. Nello stesso tempo, però, non voglio nemmeno porre troppi vincoli, perciò, dopo la pubblicazione, sul web finisce un brano su due… In ogni caso, un passo utile per la promozione…».

Come avviene la selezione delle band?

«Sono coinvolto i diversi progetti, e l'etichetta è nata anche con l'obiettivo di dare alle stampe il materiale dei miei gruppi, in questo caso i Fenomenomenom. Di tanto in tanto, poi, prendo contatto con formazioni che reputo interessanti e, se non sono vincolate da contratti discografici importanti, chiedo di poter stampare due loro brani su disco...».

Nel panorama indie, la label si apre a più generi, sotto-generi e stili: synth pop, electro surf, punk blues, jazz rock… Cosa vuoi dirmi al riguardo?

«Di solito le etichette si focalizzano su un tipo di musica ben preciso. Nel caso della Primitive Music, invece, scelgo ciò che vorrei sentire girare su disco, quindi il discorso si riduce a ciò che mi piace... La lista degli artisti che vorrei produrre è molto lunga, ma i soldi sono pochi: come puoi immaginare, un'etichetta così non fa girare grandi cifre… Tutt’altro…».

Come può, quindi, quadrare il bilancio, se così vogliamo chiamarlo?

«Quando raggiungo il numero minimo di copie vendute per coprire le spese di una nuova produzione, si riparte...».

Vuoi già anticipare cosa giungerà in catalogo nei prossimi mesi?

«Chi lo sa... Vedremo...».

Info: thatsprimitivemusic.com ; info@thatsprimitivemusic.com

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