Uscito il 19 maggio il primo album del songwriter newyorkese
NEW YORK - A seguire la realizzazione degli ep "Where Will We Go, Pt. 1" e "Where Will We Go, Pt. 2" - autoprodotti nel 2014 tramite Earseed Records e ristampati in un unico progetto da ATO Records nel 2016 -, lo scorso 19 maggio Nick Hakim ha pubblicato "Green Twins" (ATO Records), il suo primo album.
All'interno, una dozzina di tracce: «Queste canzoni, più precisamente buona parte di esse, sono degli autoritratti», spiega il songwriter nella nota di presentazione.
«Sentivo la necessità di andare oltre la mia creatività e di lavorare in modo diverso...», aggiunge poco dopo, citando, nel contempo, gli artefici delle produzioni di cui si è cibato durante il processo di lavorazione del disco: «Robert Wyatt, Marvin Gaye, Al Green - in particolare “Back Up Train” (Hot Line, 1967) -, John Lennon, Impressions e My Bloody Valentine...».
Dodici tracce ammalianti, capaci di proiettare Nick Hakim - che mantiene dritta la rotta verso sonorità soul/funk/downtempo oriented - in una nuova dimensione. Una dimensione più matura. Completa.
Info: nickhakim.com