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In uscita il 16 giugno il nuovo album della band britannica
OXFORD - Dopo la deflagrazione degli Oasis, così come dei Beady Eye - e, di conseguenza, dopo quindici anni passati in balia degli umori dei fratelli Gallagher -, Andy Bell (voce, chitarra), in compagnia di Mark Gardener (voce, chitarra), Steve Queralt (basso) e Loz Colbert (batteria), nel 2014 ha scelto di dare una seconda vita ai Ride, assoluti protagonisti - con quattro album - della scena indie/shoegaze britannica tra il 1988 e il 1996.
Ora la reunion, dopo avere portato i quattro sui palchi di numerosi festival - tra cui il Coachella e il Primavera Sound -, li ha proiettati anche in studio di registrazione: il prossimo 16 giugno, tramite Wichita Recordings, verrà dato alle stampe il nuovo disco, il quinto, "Weather Diaries", che – con le sue undici tracce prodotte da Erol Alkan – arriva sul mercato a ventuno anni di distanza dal precedente, "Tarantula" (Creation Records, 1996).
Un tipo di operazione, questa, che già a priori tende ad alimentare un certo disappunto. Talvolta, però, ci si ricrede, sorpresi, come in questo caso...
Info: thebandride.com
