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CANTONEBenvenuti al Mesa Bed & Breakfast

12.12.16 - 06:00
Lo scorso mese di ottobre il giovane trio Mesa Bed & Breakfast ha dato alle stampe il primo ep autoprodotto, “My Endeless Summertime”
Benvenuti al Mesa Bed & Breakfast
Lo scorso mese di ottobre il giovane trio Mesa Bed & Breakfast ha dato alle stampe il primo ep autoprodotto, “My Endeless Summertime”

MENDRISIO - Cinque tracce di ottima fattura, che Maurizio Romagnolo (voce, chitarra), Andrea Russo (basso) ed Emmanuel Pfirter (batteria) hanno messo a punto recuperando sonorità e strutture hard rock oriented dei primi Settanta.

Emmanuel, raccontami la nascita del gruppo…

«È accaduto tutto un po’ per caso, poco più di due anni fa. Ci conoscevamo già da tempo, ma la vita, talvolta, ti porta a percorrere strade diverse... Una sera, poi, abbiamo deciso di riprendere in mano gli strumenti, incominciando, qualche tempo dopo, a comporre e a tenere concerti...».

Spiegami la scelta del nome...

«Le mesa sono quelle formazioni rocciose tipiche del deserto dell’Arizona, di colore rosso. Il nome “Arizona”, poi, in qualche modo, contiene “Arzo”, dove viviamo. E Arzo è caratterizzato dalle famose cave di marmo, che, a loro volta, presentano una colorazione rossa... Soltanto “Mesa”, però, ci sembrava un po’ anonimo e il Bed & Breakfast, di conseguenza, è nato con l’idea di evocare un posto caldo: un luogo simile a casa dove ci si può fermare a dormire una notte e svegliarsi con una bella colazione. Magari con il sole che sorge dietro la collina…».

Cosa vuoi dirmi del concepimento dell’ep?

«“Mesa Town” e “Fly With You” hanno preso forma all’inizio del nostro viaggio, mentre “Like An Hammer” e la title-track, “My Endless Summertime”, sono più recenti. “The Ides Of March”, invece, è un capitolo a parte: si tratta di un brano scritto da Mao (Maurizio, ndr) nel 1998 che negli anni è stato arrangiato e suonato in molte versioni, adattandolo, per di più,  a svariati generi e stili musicali».

Maurizio, i testi sono i tuoi: vuoi analizzarli?

- “Mesa Town”: «È l’alba, e dietro la stazione “sbuca” la cittadina di Mesa Town... Da una prima occhiata possiamo scorgere personaggi loschi e luoghi misteriosi, che ci accompagneranno nel corso di tutto il nostro soggiorno...».

- “Fly With You”: «Rovista nell’immondizia, con sguardo strafottente e disilluso: un tossicodipendente si accorge della nostra presenza, dei demoni e delle paure che ci accompagnano. Improvvisamente osserviamo la città con altri occhi, con altre lenti...».

- “The Ides of March”: «Dietro un angolo, in un vicolo buio, incontriamo un bambino che ci racconta cosa significhi vendere il cuore, inutile e vuoto, di suo padre».

- “Like An Hammer”: «La notte ci avvolge con le sue sensazioni. “Mesa Town” rinasce in un turbinio di lussuria e alcool capace di travolgere qualsiasi viaggiatore...».

- “My Endless Summertime”: «Ci hanno trafitto nel settimo giorno, quando la piazza era piena di gente, quando la banda suonava la marcia, e noi, finalmente, ne comprendiamo il senso...».

Emmanuel, quali le maggiori influenze musicali?

«L’aspetto particolare del Mesa Bed & Breakfast è che ognuno di noi proviene da generi musicali diversi. Mao “sposa” prevalentemente il rock anni Settanta, senza però dimenticare tutto il cantautorato italiano. Andy arriva invece da un universo punk, fatto di riff sfrenati, suonati su tre accordi e ripetuti fino allo spasmo... Io, infine, seguo una corrente più rock-metal, con sonorità fatte di chitarra elettrica, distorsione e una bella doppia cassa...».

Raccontami le registrazioni...

«Volevamo fare qualcosa “a chilometro zero” e, dopo aver valutato diverse possibilità, abbiamo scelto la Smart Academy di Balerna. Devo dire che siamo arrivati in studio ben preparati, e questo ci ha permesso di registrare tutte le tracce in sole sedici ore. Successivamente, ci siamo affidati a Filippo “Dallinferno” Giomo, eccellente chitarrista, che è stato a nostra disposizione per sopperire a tutti i nostri piccoli “capricci” in sede di missaggio e di editing».

Quando il prossimo concerto?

«Stiamo pianificando il 2017 e a breve dovremmo poter annunciare diverse sorprese! Ciò che possiamo anticipare, comunque, è che entro fine gennaio suoneremo al Negromante di Locarno».

 

 

 

 

 

 

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